martedì 13 luglio 2010

Ronaldinho: si avvicina la soluzione

Adesso è chiaro: il mercato del Milan ruota attorno a Ronaldinho. L’idea di vendere il brasiliano è maturata lentamente e si sta facendo sempre più concreta alla luce di una semplice considerazione: il guadagno economico per la società sarebbe più importante della perdita tecnica per la squadra. Ronaldinho ha capito che le cose stanno cambiando: non è più centrale nel progetto rossonero e andando a giocare da un’altra parte ha la possibilità di firmare ancora un ricco contratto pluriennale. La destinazione più conveniente è Los Angeles: i Galaxy, oltre allo stipendio milionario, possono offrire lo sbarco in grande stile sul mercato americano dove Dinho ha molti affari e sponsorizzazioni. Il Flamengo è l’altra ipotesi, meno affascinante ma più sicura sotto altri punti di vista: il brasiliano tornerebbe a casa per chiudere la carriera. Al di là della destinazione finale, Ronaldinho e suo fratello Roberto De Assis per il momento sono stati bene attenti a non forzare la mano al Milan perché tra un anno il giocatore si libererebbe a costo zero. Però Dinho ha fatto filtrare la disponibilità ad andare via e nei prossimi giorni potrebbe chiederlo ufficialmente ai dirigenti rossoneri. Il primo problema di Adriano Galliani sarà convincere Silvio Berlusconi, che non si vorrebbe privare del suo giocatore preferito. Per riuscirci, l’amministratore delegato può affidarsi ai conti (il risparmio è di 16 milioni lordi a cui va aggiunta la somma per la cessione del cartellino) e al nuovo progetto (entro dodici mesi ci sarà una piccola-grande rivoluzione visto che scadranno i contratti di tanti giocatori: anticipare i tempi è vantaggioso). Questi argomenti potrebbero far digerire a Berlusconi una cessione che non infastidirebbe affatto Massimiliano Allegri: l’allenatore non avrebbe problemi a ripensare un Milan senza Ronaldinho, in particolare se il giocatore non avesse forti motivazioni. Bisognerebbe, però, ragionare sulle alternative. Il nuovo acquisto dipenderebbe anche dai soldi ricavati dalla cessione del cartellino di Ronaldinho: se il brasiliano trovasse squadra in Europa (Olympiacos) il Milan potrebbe guadagnare una decina di milioni; se dovesse finire al Flamengo la cifra si dimezzerebbe; se poi Dinho andasse a giocare a Los Angeles il Milan ricaverebbe ancora meno perché in America il sistema è differente e le società non spendono grosse cifre per rilevare i cartellini dei giocatori. I grandi nomi che piacciono al Milan sono sempre gli stessi: Ibrahimovic (ma costa carissimo), Luis Fabiano (ma non convince del tutto). La scelta del nuovo campione, comunque, sarà il passo seguente: prima bisogna capire cosa farà Ronaldinho. E l’arrivo di Roberto De Assis a Milano tra oggi e domani potrebbe rappresentare la seconda svolta. La prima c’è già stata, quando il Milan ha capito di poter fare a meno di Ronaldinho.

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