martedì 31 agosto 2010
Ecco Robinho, un colpo da 18 milioni
Borriello in prestito alla Roma: "Una svolta"
Ufficiale Robinho al Milan e Kaladze al Genoa
"Ac Milan comunica di aver acquisito il giocatore Robinho, a titolo definitivo dal Manchester City. Il calciatore ha firmato un contratto quadriennale".
Intanto è ufficiale anche la cessione di Kaladze al Genoa. Il difensore, che lascia il Milan dopo dieci anni, ha firmato un biennale.
Le ultime sul mercato rossonero: Robinho a Milano
14:56 - Secondo quanto riportato da Sky Sport 24, l'agente di Grosso, Tulio Tinti, sarebbe arrivato in via Turati per definire lo scambio con Kakhaber Kaladze.
14:50 - Secondo il sito del Corriere dello Sport, oltre al Liverpool, anche un'altra squadra inglese vorrebbe inserirsi nella trattativa per Borriello: il Tottenham, già in passato accostato all'altro attaccante rossonero in partenza, Klaas Jan Huntelaar.
14:35 - Da registrare un'indiscrezione proveniente da Sky Sports UK, secondo la quale anche il Liverpool avrebbe interesse ad acquisire Marco Borriello.
14:30 - Secondo quanto riportato da Sky Sport 24, la Roma avrebbe superato la Juve nella corsa a Marco Borriello: il club giallorosso, stando alle ultime indiscrezioni, avrebbe già avviato i contatti con Unicredit per provare a prendere il bomber rossonero a titolo definitivo.
14:20 - Visite mediche finite per Robinho. Il brasiliano, dunque, dopo circa un'ora e mezza, ha lasciato in macchina la clinica di Gallarate, molto probabilmente, per recarsi in via Turati, sede del Milan.
14:08 - Secondo le ultime indiscrezioni, la Juve si sarebbe ritirata dalla corsa per Marco Borriello. Si parla addirittura di rottura tra la società bianconera e l'attaccante partenopeo. La presenza di Marotta nella sede del Milan, dunque, avrebbe come unico scopo lo scambio Kaladze-Grosso (Gazzetta.it).
14:00 - Tanto lavoro per i dirigenti del Milan, tra cessioni, acquisti, prestiti e ultimi dettagli da definire. A 5 ore dalla chiusura del mercato, comunque, mancano ancora le tre ufficialità tanto attese, quelle che potrebbero sbloccare definitivamente la situazione: Huntelaar allo Shalke 04, l'addio di Borriello (Juve o Roma) e l'eventuale arrivo di Robinho. Ore caldissime, dunque, decisive, da seguire con molta attenzione.
13:52 - Secondo quanto riportato da Sky Sport 24, Marotta sarebbe in sede in via Turati, probabilmente per parlare della trattativa Borriello.
13:35 - Dopo le visite mediche in corso a Gallarate, Robinho potrebbe recarsi direttamente in via Turati per parlare con Adriano Galliani e, probabilmente, firmare il contratto che lo legherà al Milan. L'indiscrezione dà da pensare che nell'entourage rossonero ci sia ottimismo per la cessione di Borriello anche a titolo definitivo. (Tuttomercatoweb.com)
13:30 - Secondo quanto riportato da Gazzetta.it la Roma sarebbe entrata prepotentemente in corsa per Marco Borriello. In questi minuti sarebbe infatti in corso un incontro tra Rosella Sensi e Adriano Galliani: la società giallorossa sembra possibilista nel rilevare l'attaccante a titolo definitivo, andando dunque a soddisfare le richieste dell'attaccante campano.
13:09 - Robinho, nonostante gli ultimi rumours, parla già da giocatore del Milan: "Sono molto felice. Il Milan è un club eccellente con grandi giocatori e il mio obiettivo è vincere lo Scudetto. L'attacco del Milan? Siamo grandi giocatori, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo. Se ho parlato con i miei compagni brasiliani? Ancora no, spero che la trattativa finisca per il meglio. Non vedo l'ora di incontrarli".
12:55 - Robinho è arrivato a Gallarate e, da pochi minuti, ha iniziato le visite mediche. Visibilmente sorridente, appena sceso dall'automobile ha firmato autografi a numerosi tifosi presenti.
12:49 - Marco Borriello, secondo quanto riportato da Sky Sport 24, non vorrebbe andarsene dal Milan in prestito, ma soltanto a titolo definitivo. Non ci sarebbero dunque problemi di natura economica sotto il profilo dell'ingaggio. Ecco le parole dell'attaccante: "Niente prestiti. Con la Juventus non è questione di soldi, ma voglio trasferirmi a titolo definitivo".
12:27 - Secondo quanto riportato da Sky Sport 24, i vertici rossoneri avrebbero confermato che l'affare Robinho è strettamente legato alla trattativa (in uscita) Borriello: se l'attaccante partenopeo non lascerà il Milan, il fantasista brasiliano non verrà tesserato.
12:22 - Robinho è atterrato alla Malpensa. Ora è diretto a Gallarate per sostenere le visite mediche.
12:15 - Robinho è partito da Manchester con leggero ritardo rispetto a quanto prefissato. Con un aereo privato, messo a disposizione dalla Fininvest, il talentuoso brasiliano atterrerà alla Malpensa tra pochi minuti, pronto per spostarsi a Gallarate e sostenere le visite mediche di rito. Nel frattempo tiene banco la trattativa Borriello-Juventus: l'attaccante partenopeo starebbe ancora prendendo tempo, in quanto tra domanda e offerta (a livello di ingaggio) ballerebbero circa 500.000 euro. Possibile, in questo senso, un inserimento della Roma, con Rosella Sensi che sembra voler intervenire direttamente per accaparrarsi il centravanti campano.
fonte mn.it
lunedì 30 agosto 2010
Ibra: "Voglio fare 25 gol"
domenica 29 agosto 2010
Milan-Lecce 4-0
Ibra: "Siamo i più forti"
"Quando ho sentito che il Milan era interessato a me mi sono emozionato". Così il neo attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic, intervistato da Sky Sport 24 poco dopo il suo arrivo all'aeroporto milanese di Linate con un volo privato, alle 15.40. "Sono venuto per vincere e non lascerò questa squadra prima di aver vinto tutto. A mio avviso siamo la squadra più forte in Italia. Io, Pato e Ronaldinho formeremo un attacco fantastico. La Champions? Finora non ho avuto la fortuna di vincerla, ma ora sono in un club che ha vinto tante volte questo trofeo. Dell'Inter ho un grande ricordo. Insieme abbiamo fatto tanto ma quello è il passato e poi i nerazzurri hanno vinto tutto e stanno pensando ad altro, non a me".Arrivato in macchina con Galliani, Ibrahimovic è brevemente sceso con la sciarpa rossonera al collo e ha salutato i tifosi, godendosi il suo primo bagno di folla da giocatore del Milan. Il giocatore è arrivato in centro a Milano, prendendo alloggio all'Hotel Boscolo di Corso Matteotti. Macchine separate per Zlatan e i famigiliari, che lo svedese non vuole esporre all'assalto mediatico. Sceso dall'auto, Ibra si è nuovamente concesso a telecamere e fotografi.
"È un attacco con tante bollicine, lo paragonerei allo champagne": così l'amministratore delegato Adriano Galliani ha definito il reparto offensivo del Milan dopo aver riportato a Milano Zlatan Ibrahimovic. "È un giocatore molto importante - ha detto intervistato da Sky -, mi sembra che si sposi perfettamente con Pato e Ronaldinho. Adesso a livello tecnico siamo tra le prime squadre del mondo, e torniamo al nostro ruolo naturale di squadra che compete ai massimi livelli".
sabato 28 agosto 2010
IBRAHIMOVIC
Ore decisive per Ibrahimovic
ORE 16.30 — Presenti molti dirigenti del Barcellona oltre a Rosell. Nel frattempo sono arrivati anche Adriano Galliani e Mino Raiola, che ha tenuto a chiarire alcuni aspetti della polemica con Guardiola, che aveva coinvolto anche il club catalano mediante un comunicato: "Non capisco perchè - ha detto il procuratore di Ibra - si siano risentiti. Il Barça è il tempio del libero pensiero ed io ho solo espresso un parere. So benissimo che comanda Guardiola, ma io ho solo cercato di tutelare il mio assistito chiedendomi cose che tutti si stanno chiedendo. Comunque non sono arrabbiato. La trattativa per Zlatan? Vediamo, ancora non c'è nessun tipo di accordo. Non so se si concluderà in serata, di sicuro dovremo completare il tutto entro il 31 agosto".
ORE 16.15 — Adriano Galliani è atteso a minuti. Poi il vertice potrà cominciare.
Il presidente del Barcellona Rosell è entrato nella sede del club e aspetta i suoi ospiti. Nessuna dichiarazione ai numerosi giornalisti presenti.
ore 15.20 — Il Barcellona ha ufficialmente annunciato l'incontro con il Milan per discutere di Zlatan Ibtahimovic. Il presidente blaugrana Rosell è rientrato nella città catalana: la trattativa entra nella fase caldissima.
ore 12.45 — Guardiola su Ibrahimovic: "Per ora è un giocatore del Barcellona, vediamo cosa succede nelle prossime ore. Non mi è piaciuto come è stata gestita questa vicenda. Qui comando io e io ho deciso di non convocarlo. Di sicuro ho commesso errori sull'argomento Ibra, ma alla fine decido io. Non sono infastidito da questa situazione: l'avrei gestita in modo diverso ma tutto ciò fa parte di questo periodo della stagione. Io cerco di restare freddo e di mantenere la calma per prendere le decisioni migliori per la squadra".
ore 11.50 — Via Ibra, ecco Mascherano. A minuti al Camp Nou è atteso il centrocampista argentino del Liverpool per le foto ufficiali che preludono all'annuncio del suo acquisto. Al momento non è segnalato l'arrivo del presidente del Barcellona Sandro Rosell che ha appuntamento alle 16.30 con Galliani.
ore 11.40 — Zlatan Ibrahimovic non figura tra i convocati del Barcellona per la partita della Liga di domani a Santander. In attesa che in giornata si chiuda l'accordo per il passaggio al Milan, l'attaccante svedese si è allenato questa mattina con i compagni, ma non partirà con loro.
Dopo l'accordo virtualmente raggiunto fra Ibra e il Milan, ormai siamo vicini anche a quello fra il Barcellona ed il club rossonero. L'appuntamento con il presidente catalano Rosell è confermato per le 16.30 al Camp Nou. C'è ancora da limare sulle cifre, ma di massima c'è già stilata la struttura che prevede un prestito con obbligo di riscatto e pagamento in altri tre anni del Milan. La cifra dovrebba aggirarsi intorno ai 30 milioni. Il centravanti svedese nella migliore delle ipotesi potrebbe arrivare a Milano nel tardo pomeriggio, intorno alle 19. Ma l'ipotesi più verosimile, considerati i tempi prefigurabili per chiudere una trattativa così delicata, difficilmente minimi, è l'arrivo in Italia dell'ex attaccante di Juventus ed Inter domani, domenica 29 agosto, verso mezzogiorno. Intanto l'allenatore rossonero Allegri ha spiegato a Sky che: "Ibra mi ha detto che sarebbe molto contento di venire a Milano. Ci farebbe fare un salto di qualità".venerdì 27 agosto 2010
"Il bambino è quasi nato"
La trattativa Ibrahimovic in tempo reale.
22.58 — Dopo l'accordo ormai raggiunto fra Ibra e il Milan ormai siamo vicini anche a quello fra i club. Si attende il rientro di Rosell da Ibiza e l'appuntamento è già fissato per sabato alle 16.30 al Camp Nou. C'è ancora da limare sulle cifre, ma di massima c'è già stilata la struttura che prevede un prestito con obbligo di riscatto e pagamento in altri tre anni del Milan.
ore 18.05 — "Il bambino non è ancora nato ma siamo all'ottavo mese" Così il sorridente Mino Raiola, procuratore di Ibrahimovic, dopo la fine dell'incontro con Galliani. "E' stato un'incotro piacevole, abbiamo parlato di tante cose. L'accordo col Milan ancora non c'è, ma la trattativa con il club non è ancora entrata nella fase calda perché in questo momento non ce n'è bisogno. Ci sono molte cose non chiare, sia tra i due club che con il giocatore. Anche se Ibra dicesse sì subito no potrebbe essere a Milano già domani". Mentre Raiola parlava con i giornalisti, dall'hotel è uscito anche David Villa, che appena arrivato a Barcellona alloggia proprio al Rey Juan Carlos I, completamente ignorato dai cronisti
ore 17.55 — Mino Raiola è uscito dall'hotel Rey Juan Carlos I dove ha incontrato Adriano Galliani. Il meeting tra il procuratore di Ibrahimovic e l'ad rossonero è durato circa un'ora e mezza
ore 16.57 — In attesa di definire la questione Ibrahimovic, il Barcellona sta definendo altre operazioni di mercato: domani è atteso nella città catalana Javier Mascherano, in uscita dal Liverpool. L'alternativa a Ibra è Robinho, nella lista partenti del Manchester City, e su cui aveva messo gli occhi anche il Milan. In uscita, il Barça ha prestato al Siviglia Caceres, difensore che lo scorso anno ha vestito la maglia della Juventus
ore 16.35 — Ariedo Braida è arrivato a Milanello per discutere con Massimiliano Allegri l'evoluzione della trattativa Ibrahimovic. Ora il dirigente rossonero proverà a convincere Huntelaar ad accettare l'offerta dello Schalke 04 che permetterà al Milan di fare cassa.
ore 16.20 — Il procuratore di Zlatan Ibrahimovic, Mino Raiola, è arrivato all'hotel Rey Juan Carlos I per incontrare Adriano Galliani. Prima di salire da Galliani, Raiola ha scherzato con i cronisti: "Se ho discosso la buonuscita di Zlatan? Non chiamatela così, chiamatela superuscita..."
ore 15.55 — "L'arrivo di Ibrahimovic? Sono fiducioso per natura, lui è un giocatore importante e verrebbe a completare un reparto già forte. Ci farebbe fare il salto di qualità - così l'allenatore del Milan ha commentato, ai microfoni di Sky Sport 24, il possibile approdo in rossonero dell'attaccante svedese del Barcellona -.Ho avuto un contatto telefonico con lui, ma solo a titolo informativo, mi ha detto che sarebbe contento di venire. Più campioni abbiamo, più è facile vincere le partite. C'è bisogno di una rosa di 22 giocatori importanti per raggiungere gli obiettivi".
ore 15.25 — Milan sempre protagonista del mercato. Nelle ultime ore la società rossonera ha rifiutato un'offerta del West Ham per Ignazio Abate, già inseguito a lungo anche dalla Fiorentina. L'acquisto dell'uruguaiano Bruno Montelongo, uruguaiano, 22 anni, preso dal River Plate di Montevideo, sembrava potesse far pensare a una cessione di Abate, ma così non è stato e la società lo ha tolto dal mercato
ore 15 — Nel frattempo Adriano Galliani, dopo aver pranzato, è rientrato all'hotel Rey Juan Carlos I in attesa della chiamata di Mino Raiola.
ORE 13.56 — In attesa del possibile arrivo di Ibrahimovic, il Milan ha ufficializzato l'acquisto a titolo definitivo di Adria Perez Carmona dal Barcellona. Il diciottenne laterale sinistro si aggregherà probabilmente alla formazione Primavera guidata da Giovanni Stroppa.
ORE 12.57 — E' attesa in serata la risposta di Zlatan Ibrahimovic su un suo possibile passaggio al Milan. Lo ha dichiarato il suo procuratore, Mino Raiola, all'uscita dalla sede del Barcellona: "La trattativa prosegue, questa sera Ibrahimovic darà la sua risposta al Milan".
ore 12.32 — In questo momento Mino Raiola insieme all'avvocato Rafaela Pimenta è nella sede del Barcellona per definire quella che dovrebbe essere la buonuscita del giocatore. Il Milan aspetta che Ibra risolva i suoi problemi con Barcellona per poi discutere i termini del contratto
ore 12.10 — Zlatan Ibrahimovic si allena con il Barcellona. Il centravanti svedese stamane ha partecipato alla seduta sul campo della Ciutat Esportiva Joan Gamper. Ibra ieri non aveva lavorato con i compagni e si era limitato ad alcuni esercizi in palestra.
ore 11.30 — Ibrahimovic e sempre più vicino al Milan. Gli avvocati sono al lavoro per definire i dettagli di un accordo che evidentemente comporta dei sacrifici per tutti. Per la società rossonera, per il Barcellona che vende e per il giocatore svedese che dovrà accettare una riduzione dell'ingaggio. Galliani nel suo albergo di Barcellona sta coordinando i lavori nella speranza di presentarsi al più presto a Milano con Ibrahimovic.
ore 8.30 — Giornata fondamentale, quella di oggi, per capire come andrà a finire la trattativa per il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Si attende, infatti, la risposta dell'attaccante svedese in merito alla riduzione dell'ingaggio, condizione fondamentale per la buona riuscita dell'operazione. Ibra, che a Barcellona percepisce uno stipendio da 12 milioni l'anno per 4 stagioni, dovrebbe accettare un quinquennale dai rossoneri a un tetto medio di 9 milioni a stagione. L'a.d. del Milan Galliani e Mino Raiola, agente di Zlatan, stanno dunque discutendo su questo punto. Galliani ieri ha precisato alcune cose: "Abbiamo il 50% di probabilità di chiudere l'affare. Stiamo lavorando a una cessione definitiva del giocatore, non a un prestito. Borriello non rientra in questo discorso, semmai abbiamo in piedi una trattativa per Huntelaar. Robinho ci interessava, ma non è la nostra prima scelta". Per il "sì" o il "no" di Ibra bisognerà attendere, dunque, il pomeriggio di oggi. Si sta entrando nell'operatività.
giovedì 26 agosto 2010
I gironi di Champions
Gruppo A: Inter, Werder, Tottenham, Twente.
Gruppo B: Lione, Benfica, Schalke 04, Hapoel Tel Aviv.
Gruppo C: Manchester Utd, Valencia, Rangers, Bursaspor.
Gruppo D: Barcellona, Panathinaikos, Copenhagen, Rubin Kazan.
Gruppo E: Bayern, Roma, Basilea, Cluj.
Gruppo F: Chelsea, Marsiglia, Spartak Mosca, Zilina.
Gruppo G: MILAN, Real Madrid, Ajax, Auxerre.
Gruppo H: Arsenal, Shakhtar Donetsk, Braga, Partizan.
Il girone del Milan
Galliani: "Stiamo trattando"
ORE 17 — Se la trattativa Ibrahimovic saltasse, Galliani ha già pronta l'alternativa. Si tratta di Robinho, brasiliano in uscita dal Manchester City, con cui ci sarebbe già un accordo. Ma l'opzione Ibra resta la prima.
ORE 16.25 — Ronaldinho benedice l'arrivo dello svedese: "Spero che la società riesca a prenderlo. Sarebbe molto bello giocare con lui".
ORE 16.15 — Adriano Galliani dopo il vertice del primo pomeriggio: "Le trattative continuano. Rivedrò Ibrahimovic in serata dopo l'allenamento del Barcellona, che comincia alle 19".
ORE 15.45 — Si è concluso il vertice a tre tra Galliani, Mino Raiola e Zlatan Ibrahimovic, che si è svolto a casa dello svedese. A fine incontro l'a.d. rossonero e il procuratore dell'attaccante sono risaliti in macchina senza rilasciare nessuna dichiarazione.
ORE 14.05 — Adriano Galliani e Mino Raiola sono saliti a bordo di una Mercedes Clk 320 grigia per andare a parlare con Zlatan Ibrahimovic. Galliani: "Finora non ho ancora avuto contatti diretti col giocatore, sto andando da lui".
ORE 14 — Anche Mino Raiola ha parlato dopo il vertice: "Per il momento noi siamo alla finestra. Non c'è nessun accordo. Quanto siamo lontani? Per raggiungere cento milioni partendo da un euro c'è parecchia strada. Sia per chi vende che per chi compra".
ORE 13.50 — Si è concluso l'incontro tra Barcellona e Milan. Sono emerse importanti novità, come ha detto Adriano Galliani ai giornalisti. "Sia il Barcellona che il Milan hanno chiarito i rispettivi punti di vista. A questo punto le due società lavorano a una cessione definitiva. Nessun prestito. La strada è ancora lunga, direi che le probabilità che l'affare si concluda sono del 50%. Vorrei chiarire inoltre che Borriello non è in vendita, mentre abbiamo una trattativa per Huntelaar". Le due società si riaggiorneranno venerdì e Galliani starà a Barcellona, se necessario, fino a martedì 31, giorno di chiusura del mercato.
ORE 13.15 — Secondo fonti vicine al giocatore, Ibrahimovic per venire incontro al Milan sarebbe disposto a ridursi lo stipendio da 12 milioni netti a 10.
ore 12.05 — E' arrivato anche il presidente del Barça Rosell: all'assalto dei cronisti ha risposto con un sorriso prima di infilarsi in sede, dove è partita la trattativa.
ore 11.55 — Galliani e Raiola sono arrivati nella sede del Barça, attorniati da telecamere e cronisti. Il dirigente rossonero: "Non penso niente, non sta a me commentare"
ore 11.45 — Raiola e Galliani hanno puntualmente lasciato l'albergo a bordo della Mercedes coupé del procuratore per recarsi nella sede del Barça, dove sono attesi dal presidente Rosel. Non c'è ancora accordo tra Milan e Ibra ma l'impressione è che ci sia grande feeling.
mercoledì 25 agosto 2010
Barcellona-Milan 4-2 d.c.r.
Va in scena il Trofeo Gamper, classico appuntamento di fine estate per il club blaugrana, davanti ai propri tifosi. Atmosfera davvero stupenda a Barcellona, in uno stadio tutto esaurito (98.000 spettatori). Squadre in campo e accoglienza speciale per Ronaldinho, davvero acclamatissimo: per il brasiliano standing ovation e omaggio speciale del pubblico e del club.
E Allegri affida proprio al grande ex le chiavi del gioco milanista: Ronaldinho parte titolare, con Borriello e Huntelaar. A centrocampo c'è l'esordio di Boateng, con Pirlo e Ambrosini. In difesa torna, dopo il problema alla mano, Alessandro Nesta.
Guardiola punta sul tridente con Iniesta, Ibrahimovic e Villa.
Nel primo tempo, dopo i primi minuti di studio, più Barcellona che Milan: i blaugrana si fanno pericolosi in un paio di circostanze con Villa che prima non trova la porta, poi offre un buon pallone a Ibrahimovic che conclude alto.
Ed è proprio lo svedere grande protagonista al 27': in acrobazia Ibra trova il gol ma è in fuorigioco e l'arbitro annulla. Al 29' Amelia chiude la porta ad Iniesta, parando la sua conclusione. Il Milan fa fatica a farsi pericoloso: al 37' tentativo di Ambrosini con un tiro al volo dal limite non preciso.
La ripresa inizia con una serie di cambi: Allegri manda in campo Jankulovski (prima per lui), Abate, Seedorf e Papastathopoulos al posto di Antonini, Bonera, Ambrosini e Nesta. Cambia anche Guardiola che inserisce Bojan per Ibra, Dani Alves per Abidal e Thiago per Maxwell. Passano due minuti e il Barça trova il vantaggio: è Villa, tra i migliori dei suoi, ad anticipare Amelia e segnare l'1-0. La squadra di casa insidia ancora il Milan con Iniesta e poi con un colpo di testa di Bojan. Al 9' break rossonero con Borriello che prova ad approfittare di una disattenzione difensiva ma senza successo.
Il Milan cambia ancora: fuori Borriello e Huntelaar, dentro Inzaghi e Oduamadi. Seguirà l'ingresso di Yepes e quello di Flavio Roma. Per il Barcellona, al 63', attrazione Messi al posto di Villa.
Con il passare dei minuti il Milan, pur non brillantissimo, aumenta un po' la propria pressione e i frutti del lavoro arrivano subito. Al 67' uno splendido lancio di Seedorf arriva sui piedi di Inzaghi che, al volo di sinistro, trova il gol dell'1-1. Bellissimo il gol dell'attaccante rossonero, applaudito da tutto lo stadio.
Meritati applausi anche per Roma che difende due volte il risultato: al 26' su conclusione di Pedro e al 33' su Thiago.
Al 76' ancora emozioni con un'altra standing ovation per Ronaldinho: il brasiliano esce applaudito da tutto lo stadio, cedendo il posto al giovane Merkel. Il Gaucho omaggia il pubblico: sotto la maglia da gioco il campione rossonero mostra la scritta 'Barcellona ti amo'.
Nel finale salva tutto Flavio Roma che arriva sulla punizione di Messi con un miracolo. Si va così ai calci di rigore. Il
primo dal dischetto è Leo Messi che infila Roma. Respinta invece la prima conclusione dei rossoneri, con Clarence Seedorf che si vede parare il tiro. Stessa sorte per il tiro di Busquets, ben bloccato dall'ottimo Roma. Anche il secondo rigorista del Milan, Pirlo, non trova il gol. Non sbaglia invece Bojan, nonostante l'intuizione del portiere milanista. Sul dischetto tocca a Yepes: gol e primo centro rossonero. Per il Barça c'è Thiago: rete. E' la volta di Jankulovski: errore e trofeo al Barcellona.
IL TABELLINO
BARCELLONA - MILAN 4-2 dcr (1-1)
Barcellona (4-3-3): Pinto, Adriano, Milito (18'st Fontas), Puyol (18'st Pique), Abidal (1'st Dani Alves); Maxwell (1'st Thiago), Jeffren (18'st Pedro), Jonathan (18'st Busquets); Iniesta (18'st Keita), Ibrahimovic (1'st Bojan), Villa (18'st Messi).
All.: Guardiola.
Milan (4-3-3): Amelia (15'st Roma); Bonera (1'st Abate), Nesta (1'st Papastathopoulos), Thiago Silva (15'st Yepes), Antonini (1'st Jankulovski); Ambrosini (1'st Seedorf), Pirlo, Boateng (37'st Strasser); Huntelaar (10'st Oduamadi), Borriello (10'st Inzaghi), Ronaldinho (31'st Merkel).
All.: Allegri.
Marcatori: 47' Villa (B), 67' Inzaghi (M)
Arbitro: Borbalan (Spa)
Rigori:
Messi gol; Busquets parato; Bojan gol; Thiago gol;
Seedorf parato; Pirlo parato; Yepes gol; Jankulovski parato.
Ammoniti: Milito (B)
Espulsi: nessuno
Incontro Galliani-Rosell per Ibra
ore 14.56 — Arriva anche la delegazione del Barcellona: entrano al ristorante il presidente Rosell e il direttore sportivo Zubizareta, peraltro non fermati dai giornalisti spagnoli. Alle 15 inizia quindi il pranzo di "mercato".
ore 14.36 — Adriano Galliani è arrivato al ristorante: completo blu, camicia bianca e consueta cravatta gialla, Galliani è stato letteralmente bloccato dalla selva di giornalisti e telecamere. Sullo stato della trattativa ha commentato: "Non so, vedremo. Non abbiamo ancora parlato di nulla, vediamo cosa succede". Nonostante le incertezze sulla trattativa, la camera d'albergo di Galliani a Barcellona è stata prenotata fino a fine settimana.
ore 14.30 — Umberto Gandini, direttore organizzativo del Milan, è entrato al "Ca' Isidre", ristorante sede del pranzo ufficiale. E' il primo dei quattro commensali attesi. Ancora non sono arrivati Galliani, il presidente del Barcellona Rosell e il direttore sportivo Zubizarreta. Piccola folla fuori dal ristorante: una cinquantina di tifosi e curiosi, altrettanti operatori dell'informazione.
ore 13 — La delegazione rossonera è arrivata a Barcellona.
Adriano Galliani è partito da Pisa con un aereo privato con destinazione Barcellona. Le trattative per lo svedese non si preannunciano facili. Ma l'a.d. del Milan vuole andare fino in fondo: "Se serve resto qui fino al 31 agosto". L'offerta del Milan sarà quella di uno scambio di prestiti con Borriello, mentre da Barcellona filtrano voci sulla volontà del club di parlare almeno di uno scambio biennale. Contrario al prestito sembrerebbe invece il procuratore del giocatore, Mino Raiola: "Zlatan non va in prestito e resta al Barcellona a meno che il Milan lo acquisti a titolo definitivo".adiyiah in prestito, abate resta — Per Barcellona non è invece partito, a differenza di quanto previsto, il direttore sportivo Ariedo Braida, che in mattinata ha definito la cessione in prestito del giovane attaccante ghanese Adiyiah alla Reggina. E' stato invece tolto dal mercato l'esterno Abate, per il quale aveva mostrato interesse la Fiorentina. Il tecnico Allegri nella serata di ieri ha avuto un colloquio con il giocatore, a cui ha confermato di considerarlo importante per il progetto. Abate quindi resterà rossonero.Intanto Ronaldinho in una intervista al giornale spagnolo "Mundo Deportivo" apre le porte allo svedese: "Non so se Ibrahimovic verrà al Milan per formare un tridente con me e Pato, ma di certo l'idea di giocare con uno dei migliori attaccanti al mondo mi affascina. Se Ibrahimovic firmasse per il Milan sarebbe perfetto". Oggi sarà anche la serata di Ronaldinho, che torna al Camp Nou da avversario per il Trofeo Gamper.
"Sfido qualunque allenatore a non voler allenare un campione come Ibrahimovic, ma in questo momento ho un gruppo di giocatori importanti e lavoriamo su quelli". È la risposta data dal tecnico del Milan Massimiliano Allegri ai giornalisti presenti a Malpensa, alla partenza dei rossoneri per Barcellona, che gli chiedevano un commento sul possibile arrivo dell'attaccante svedese. Secondo Allegri comunque "anche senza l'arrivo di Ibrahimovic il Milan dovrà giocare da protagonista". Lo svedese "rafforzerebbe un reparto già forte".
lunedì 23 agosto 2010
Galliani: "Mercoledi incontro il Barca per Ibra"
domenica 22 agosto 2010
Milan-Juventus 4-5 d.c.r.
Ibra non ha giocato contro il Siviglia in Supercoppa...
La situazione attuale è riassunta alla perfezione da una dichiarazione rilasciata nella serata di sabato da Adriano Galliani. "Ibrahimovic - ha ammesso Galliani - è un grandissimo giocatore che guadagna una cifra impossibile per l'Italia. Per questo al 99,9 % resterà un sogno. Ma Marzullo dice che i sogni aiutano a vivere meglio e quindi vediamo che succede...". I tifosi sperano di risvegliarsi con Ibra al centro dell'attacco. Per un tridente Pato-Dinho-Ibra a cui non sarebbe precluso nessun trofeo.
sabato 21 agosto 2010
Allegri: "Ibra sarebbe importante"
"In questo momento parlare dell'arrivo di Ibrahimovic non ha senso, io sono per le cose concrete. Parliamone quando e se arriva". Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, commenta così le voci di mercato sull'interesse del club rossonero per Zlatan Ibrahimovic. Alla vigilia della sfida del trofeo Berlusconi contro la Juve, Allegri si limita a "benedire" il possibile colpo del Milan. "Ibra è sempre stato un campione, ha dimostrato e sta dimostrando che a livello di squadra sarebbe importante, ma in questo momento parlo solo dei giocatori del Milan". Sull'attaccante blaugrana ex Inter qualche parola arriva anche dal dirigente rossonero Ariedo Braida, che nei giorni scorsi ad una radio spagnola aveva definito possibile una operazione Ibrahimovic: "Se ce lo regalano - ha osservato Braida - arriva anche dal dirigente rossonero Ariedo Braida, che nei giorni scorsi ad una radio spagnola aveva definito possibile una operazione Ibrahimovic. "Se ce lo regalano - ha osservato Braida - lo prendiamo, a me piacciono i giocatori bravi". Al tecnico del Milan viene chiesto se sentirà la mancanza di Mourinho, ex Inter ora al Real Madrid: "Mourinho ha dimostrato e ha vinto, però sicuramente a me non mancherà", dice Allegri. Poi, scherzando: "Magari può mancarmi mia figlia o una bella donna, ma mancarmi Mourinho...sarebbe grave, sarebbe un problema".
"Noi dobbiamo avere consapevolezza delle nostre qualità: il Milan è una squadra di campioni, non di vecchi. Una squadra che ha tanto da dare: c'è molta voglia e molto entusiasmo, il Milan è una squadra vecchia per la memoria storica e per le vittorie che ha ottenuto e non certo per l'età".Convinto della bontà del suo gruppo - "la squadra fino ad oggi ha lavorato bene, con buona intensità e impegno" - il tecnico livornese non ha perso l'occasione per spronare Ronaldinho, chiamato ad assumersi maggiori responsabilità e per mettere il Milan, nella scorsa scudetto, alla pari con le latre principali pretendenti al titolo. "Mi aspetto che faccia molto meglio rispetto all'anno scorso - ha puntualizzato riferendosi al Gaucho -: ha 30 anni, è nel pieno della carriera e sta a lui dimostrare, sul campo, di essere ancora un fuoriclasse. E proprio perché noi tutti ci aspettiamo così tanto da lui è proprio lui a doversi sentire ulteriormente responsabilizzato. Deve migliorare Ronaldinho, deve migliorare Pato: se ogni singolo migliora rispetto alla scorsa stagione, potremo lottare per lo scudetto". Quanto alla corsa per il tricolore, ha argomentato Allegri "Inter, Roma, Milan e Juventus partono più o meno alla pari anche se è giusto vedere l'Inter favorita per via dei tre trofei vinti l'anno scorso. Ogni stagione però fa storia a sé: vincere non è facile, è una la squadra che vince, ma noi dovremo dare tutto e dovremo avere la coscienza a posto alla fine della stagione"."Quello di domani è un test importante. La Juventus ha cambiato molto ma ha già una sua identità e ha nelle gambe venti giorni di lavoro in più rispetto a noi - ammette Allegri -. Per la gara di domani vedremo Papastathopoulos al fianco di Thiago Silva, in questo momento Papa è più pronto come centrale. Aquilani? È un grande giocatore sia come qualità che come quantità. Forse è ancora inespresso come giocatore, ma per via degli infortuni che ha avuto non certo per le sue potenzialità. La Juve poi ha tanta voglia di rivincita di dimostrare che quello dell'anno scorso è stato un anno particolare ed è la stessa cosa che dobbiamo fare noi. Domani sera, gioca Abbiati, ma resto molto contento di Amelia che sta lavorando da ottimo professionista".
venerdì 20 agosto 2010
Boateng: "Possiamo vincere tutto"
giovedì 19 agosto 2010
Boateng, il nuovo arrivato
Kevin Prince Boateng è felicissimo di essere approdato al Milan. Il centrocampista, in esclusiva allaGazzetta dello Sport, ha parlato della sua vita calcistica e non. Il nuovo numero 27 rossonero (come Serginho) sarà raggiunto presto dalla moglie e dal figlio di 2 anni. Sul rapporto col suo fratello, che gioca con la nazionale tedesca, dice: "Ci sentiamo due volte a settimana, lui è felice a Manchester (sponda City), ma il mio sogno sarebbe di giocarci insieme". Sui suoi idoli, invece, svela: "In passato Zidane e Rivaldo, ora C.Ronaldo e Ronaldinho". Nato a Berlino, Kevin Prince, è un appassionato di tatuaggi, ne ha ben 26. La sua miglior qualità? "Lo spirito di sacrifico" dice. Il ghanese, sembra così pronto alla nuova avventura in rossonero e non è da escludere una sua apparizione già domenica nel Trofeo Berlusconi.
mercoledì 18 agosto 2010
Braida su Ibra: "Tutto è possibile"
Ufficiale Boateng
lunedì 16 agosto 2010
Nesta operato alla mano
Con un comunicato sul sito ufficiale, il Milan fa sapere che Alessandro Nesta si è operato questa mattina alla mano destra, dopo uno scontro subito durante Milan-Juventus di venerdì scorso. Di seguito il comunicato:
"Il responsabile sanitario dell’A.C. Milan, dott. Gianluca Melegati, comunica che il calciatore Alessandro Nesta è stato sottoposto questa mattina a intervento chirurgico per stabilizzare la frattura del 4° metacarpale della mano destra procurata in un scontro fortuito di gioco durante la partita Juventus–Milan del Trofeo Tim. L’intervento eseguito presso la Casa di Cura “La Madonnina” di Milano dal prof. Carlo Grandis specialista della mano assistito dal dott. Piero Volpi è perfettamente riuscito. La prognosi è di circa 7 giorni periodo durante il quale il calciatore potrà comunque svolgere allenamenti differenziati, Nesta sarà sicuramente a disposizione per la prima giornata di campionato".
domenica 15 agosto 2010
Possibile scambio Kaladze-Grosso
sabato 14 agosto 2010
All'Inter il Trofeo TIM
Il primo trofeo della stagione – seppure non ufficiale – va all'Inter, guidati dal loro nuovo timoniere, dunque senza Mourinho ed il neo-emigrato Balotelli, da poche ore divenuto ufficialmente un giocatore del Manchester City. In una serata agostana dal clima alquanto afoso, l’ormai noto triangolare estivo si apre con il match tra Inter e Juventus che mantiene le attese. Entrambe le squadre affrontano la sfida con il giusto impegno ed è l’Inter ad avere un maggiore possesso palla ed idee più chiare. In grande forma su tutti Maicon, evidentemente lusingato dalle note sirene provenienti da Madrid, a ricoprire magistralmente la fascia destra ed a rendersi anche pericoloso in fase offensiva con un tiro che mette i brividi a Manninger. In avanti c’è Pandev che da sinistra fa spesso male, costringendo il portiere bianconero ad un paio di grandi interventi e soprattutto un Eto’o molto reattivo e voglioso di dimostrare di non avere perso confidenza con la rete. Il camerunense guida ed incoraggia un po’ tutti, tenta di pungere la difesa bianconera, ma senza grande precisione. Sull’altro fronte, con l’evanescente Trezeguet, c’è un Lanzafame smanioso di dimostrare al suo ex-pubblico quale giocatore di qualità sia diventato dopo un paio di stagioni ed un Del Piero insolitamente arretrato a centrocampo, a fare quasi da regista con licenza di offendere. Tuttavia l’attacco juventino si dimostra evidentemente troppo leggero e soprattutto scarsamente supportato da un centrocampo di interditori quali Sissoko e Melo, purtroppo ancora in forma mondiale. A sancire la supremazia nerazzura ci pensa Sneijder che al 25’ mette ko la Juve, dimostrando la sua classe. L’olandese prende palla a circa dieci metri dall’area, avanza palla al piede e, dopo una finta, fa partire un tiro di destro, mirabile sia per potenza che per precisione, che non lascia scampo a Manninger, infilandosi in alto nel sette alla sua sinistra.La seconda sfida di 45 minuti vede affrontarsi Milan ed una Juve naturalmente modificata in molti dei suoi giocatori, dei quali fanno parte anche Diego ed Amauri e l’ex Storari in porta. I rossoneri possono sfoggiare un tandem d’attacco Borriello – Ronaldinho, coadiuvato sulla destra dal giovane velocissimo nigeriano Oduamadi ed in regia redivivo Pirlo, che può offrire a Prandelli grandi dosi di fiducia per il suo prezioso contributo in Nazionale.
Il più motivato dei bianconeri sembra Diego, forse spronato anche dalle voci che lo vorrebbero come probabile partente per la Bundesliga, il quale fornisce una notevole vivacità al gioco juventino. È proprio il fantasista brasiliano ad essere il più pericoloso dei suoi: dopo aver ricevuto una bella imbeccata da Lanzafame, a due passi dall’area, esplode un gran tiro, molto simile a quello del goal di Sneijder. Ma per sua sfortuna, lo juventino si trova di fronte un Amelia in forma smagliante che con uno scatto di reni impressionante gli chiude la porta. Per di più, il numero uno neo-milanista può ostentare poco dopo un altro intervento da applausi, sbarrando la strada con uno scatto felino ad un ottimo rasoterra indirizzato all’angolo destro, che, dopo una bella giocata, lascia partire Lanzafame, rimasto qualche secondo incredulo, per capacitarsi della parata formidabile. La Juventus sente l’odore della rete e staziona quasi costantemente nella metà campo rossonera, producendo un’altra buona palla-goal con Diego che però, stavolta, appena entrato in area, non riesce ad angolare il suo destro, offrendo ad Amalia un’altra opportunità di mettersi in mostra. Non c’è neanche il tempo per recriminare che al 20’ la Juve subisce il goal del Milan. Dalla trequarti di destra “Odu” riceve palla, supera un paio di avversari ed opera un ottimo lancio verso la corsia opposta che Ronaldinho addomestica bene, penetra in area e con l’interno destro pennella un fendente morbido che si insacca in modo millimetrico tra le dita di Storari ed il palo. I bianconeri cercano di pareggiare in fretta e potrebbero arrivarci con Amauri che si inserisce in un maldestro passaggio di Nesta ad Amelia, ma l’attaccante è troppo lento ed il suo tiro viene respinto dalle gambe del portiere. Al 33’ Lanzafame sciorina dribbling, s’incunea nella difesa milanista e libera sapientemente Diego che grazie ad un preciso diagonale può finalmente andare in rete e gioire esaltandosi ed infiammando i tifosi juventini del San Nicola.Come da copione, dopo il pareggio si va ai calci di rigore. Ed è ancora Amelia che la fa da protagonista, dimostrando uno stato di grazia ed una personalità impressionanti: riesce a parare ben due rigori, dando i due punti alla sua squadra. D’altra parte risultano piuttosto molli le esecuzioni dei due azzurri Amauri e Pepe, in ombra anche durante la gara.Nel terzo incontro, Inter – Milan, il caldo e la stanchezza si fanno sentire per tutti ed in campo vanno molte riserve, a farne le spese è ovviamente lo spettacolo. A parte pochi lampi, dopo una manciata di minuti, con Inzaghi che punge cogliendo la traversa e colpendo un buon pallone al volo, uscito di poco ed una buona punizione di Pirlo, per il Milan c’è poco altro. L’attacco dell’Inter è molto dinamico soprattutto grazie all’agilità di Coutinho e Biabiany. C’è anche Milito che si trova in mezzo all’area ad avere una buona occasione, ma Yepes riesce a respingere il suo tiro ed infine Mancini che verso la fine conferma tutta la sua inconsistenza sprecando una buona occasione. Dopo lo 0-0 si va ai rigori che vedono vincente l’Inter 2-3, nonostante gli errori del solito Mancini e Stankovic, dato che sbagliano anche Flamini, Inzaghi e soprattutto Ronaldinho che vuole un po’ troppo gigioneggiare cogliendo l’incrocio dei pali con un colpo sotto, a Castellazzi spiazzato.Alla fine del Trofeo TIM, mentre Ronaldinho ha sorriso amaramente, dopo le varie amichevoli il suo Milan e la Juventus hanno potuto constatare una crescita promettente in vista del Campionato, mentre l’Inter ha potuto sorridere, avendo avuto delle piacevoli conferme sia dai suoi giocatori che dal lavoro di Benitez. E se il buon giorno si vede dal mattino, sembra che gli altri dovranno prepararsi ad un’altra stagione passata ad inseguire i nerazzurri…
venerdì 13 agosto 2010
Adesso Boateng è più vicino
lunedì 9 agosto 2010
Buon compleanno Superpippo!
sabato 7 agosto 2010
Milan-Panathinaikos 5-3 dopo rigori
Un clamoroso errore arbitrale consente al Milan di pareggiare 0-0 con il Panathinaikos prima di vincere ai rigori. L’amichevole di Detroit sarà ricordata per tre cose: il terreno pessimo, la scarsa affluenza di pubblico (le cifre ufficiali parlano di 30.000 spettatori, ma molti biglietti erano omaggio e comunque il monumentale Pontiac Silverdome era mezzo vuoto) e il gol incredibilmente non assegnato a Govou al 10’ della ripresa. La conclusione di Leto viene toccata dall’attaccante francese, Amelia non può intervenire e quando Bonera riesce a rinviare il pallone è già di quasi un metro oltre la linea. Se ne accorgono tutti tranne arbitro e guardalinee, ben attenti a voltare la testa dall’altra parte mentre il maxischermo mostra al pubblico l’azione. Non siamo al Mondiale, è solo un’amichevole, ma il concetto resta lo stesso: Blatter, è ora di introdurre la moviola in campo. Al di là di quest’episodio, resta negli occhi un Milan attento a eseguire le disposizioni di Allegri, ma poco propositivo e pericoloso. Il Panathinaikos, arrivato in America ben prima dei rossoneri, stava meglio fisicamente e aveva meno assenze. Però Allegri (privo di Pirlo, Ambrosini, Ronaldinho, Inzaghi e Yepes) sa che la manovra deve ancora trovare sbocchi e soluzioni differenti per evitare che il Milan diventi dipendente da Pato, tenuto prudenzialmente a riposo dopo la leggera distorsione di giovedì sera. Fin dall’inizio il Milan cerca di tenere il controllo del gioco accelerando sulle corsie esterne. Seedorf, schierato nella posizione di regista, entra lentamente in partita e nei primi minuti perde un paio di palloni che si trasformano in azioni pericolose per i greci. Abbiati conferma di essere già in forma al 7’ quando nega a Govou il gol da pochi passi su traversone basso di Ninis. Il Milan prova a pungere con Oduamadi (occasione sprecata al 9’) e poi con qualche tiro dalla distanza che però non impensieriscono Tzorvas. E’ il Panathinaikos a sfiorare ancora la rete al 28’ (mischia furibonda a due passi da Abbiati) e a segnare, ma in fuorigioco, al 44’: Ninis pesca Cissé appena oltre Nesta e Thiago Silva, il diagonale del francese supera Abbiati, ma la bandierina del guardalinee rende tutto inutile. Nella seconda parte del primo tempo, comunque, il Milan si era mostrato più intraprendente anche grazie alla verve di Alexander Merkel: la personalità non manca di sicuro al giovane centrocampista, che va spesso al tiro e non si limita alle giocate banali. Nella ripresa, però, il Milan fa davvero pochissimo in avanti e, oltre al già raccontato gol non visto dall’arbitro, il Panathinaikos sfiora il successo almeno in tre occasioni: al 5’ con la traversa di Ninis su cross di Cissè, al 29’ con un clamoroso liscio di Marinos dopo una combinazione Cissé-Vyntra, al 31’ con un tiro di poco alto dello stesso Vyntra. L’unica risposta del Milan arriva al 41’ quando l’instancabile Antonini crossa da sinistra per Beretta la cui conclusione di testa è però centrale. Finisce 0-0, ma il pareggio non piace agli americani. Così si battono i rigori e i milanisti si dimostrano infallibili: sbaglia Petropoulos, mentre Bonera mette il sigillo al successo rossonero.
domenica 1 agosto 2010
Milan-Lione 1-1
Dopo il pareggio contro l’Arsenal, accolto con estrema soddisfazione da Allegri, ecco quello con il Lione sempre per 1-1, risultato raggiunto dai francesi al 79’ grazie a Briand. Per il Milan gol di Borriello su assist di Verdi al termine di un’azione confezionata da Seedorf. Il vecchio e il nuovo si fondono e danno buoni risultati. Quello che Allegri predica da quando ha preso in mano la squadra, anche se la meta appare molto lontana. In realtà il Milan è un cantiere aperto che evita il tracollo grazie a una buona dose di fortuna e ai numerosi errori dei transalpini sotto porta. Il tecnico livornese schiera Amelia in porta; Oddo, Papstathopoulos, Bonera e Zambrotta in difesa; Strasser, Seedorf, Flamini a centrocampo, e Merkel alle spalle di Borriello e Verdi. Al 2’ Pjanic si accentra in area e scheggia il palo alla destra di Amelia. Pronta replica rossonera con un cross dalla sinistra di Flamini, che Loris smanaccia e recupera a fatica. Gomis segna al 3’ ma in posizione netta di fuorigioco. Al 6’ Briand in tuffo di testa conclude a lato. C’è molto Lione in campo. Il Milan subisce troppo e non riesce a ripartire, anche perché fatica a sviluppare il gioco sulle fasce e deve affidarsi a elementi fuori forma come Borriello. Allegri invita i suoi ad alzare la difesa. Mossa che frena il pressing dei francesi, costretti a concludere dalla distanza. Più ordinata in campo, la squadra di Allegri non fa meraviglie, ma riesce comunque a esibire un buon possesso palla e un’acerba organizzazione che potrebbe dare buoni frutti nel futuro. E non è un caso che la grande occasione sia per i rossoneri al 16’. Giovani diciottenni al potere: Merkel di testa serve nell’area piccola Verdi su cui si abbatte Loris che assorbe il tocco ravvicinato. Lo stesso Verdi prova al 26’ l’impresa con una conclusione velleitaria fuori misura. Splendido Seedorf al 27’. Capitano per l’occasione, l’olandese serve al centro dell’area per Verdi che spizzica al volo, ma troppo alto. Al 29’ Amelia fa vedere di che pasta è fatto, respingendo con il piede sinistro il diagonale dalla sinistra di Briand. L’ex del Genoa si ripete al 34’ parando il piatto destro angolato di Pjanic. Molto più avanti nella preparazione (la settimana prossima partirà il campionato francese) il Lione non riesce più a incidere subendo il trotterellante gioco del Milan, tra l'altro senza molti big e ancora lontano dalla vera forma. Nella ripresa Gattuso rileva Flamini ed è subito chiaro l’intento dei rossoneri che pressano, sfruttando la velocità dei più giovani. Al 3’ Loris alza oltre la traversa il colpo di testa di Verdi. Il Milan fa girare la palla, ma a mancare è la ricerca della profondità. Al 10’ Seedorf trova però il varco giusto per Borriello che lascia a Verdi, pronto a servire l’ariete che infila la porta del Lione. Al 13’ proprio Verdi lascia per infortunio (una leggera distorsione al ginocchio) a Pato. Al 17 tocca a Yepes sostituire Sokratis, al 23’ Zambotta lascia ad Antonini. Al 25’ Lacazette manca il pari, calibrando male il diagonale dalla sinistra. Amelia sale in cattedra al 26’ deviando in angolo di piede. Al 29’ Ederson si mangia un gol pazzesco, concludendo contro la traversa a porta vuota. Segnali di evidente stanchezza. Al 34’ arriva infatti il pareggio di Briand di testa che sfrutta la mancanza di reattività di Oddo. Al 40’ Briand spreca sull’esterno della rete il gol della vittoria, dopo uno spunto di Pato. Finisce così 1-1. Il Lione sale in testa alla classifica del torneo con 5 cinque punti, il Milan va a quota 4. Alle 17.20 la sfida tra Arsenal e Celtic.