domenica 28 marzo 2010

Leonardo: "Siamo ancora in gioco"

Dalla sua ha mille ragioni e il pareggio con la Lazio che gli fa guadagnare solo un punto in classifica lo accetta senza fare drammi. Troppi assenti per pretendere di più e nonostante tutto una prestazione da salvare. Ricordando un piccolo particolare: Inter a 3 punti significa che per il Milan il campionato è ancora aperto. Il conto è facile: con 7 partite ancora da giocare tutto è possibile. E ribalta tutte le teorie, perché per lui il Milan resta in pole. "Favorita Roma o Inter? Milan, Milan, Milan...- risponde sorridendo -. In sette gare possono succedere ancora cose straordinarie".Analizza la gara: "La squadra ha fatto bene, non ho nulla da contestare ai ragazzi cui è mancato soltanto il guizzo finale. Abbiamo sfiorato il successo, che poteva anche starci". Ma la storia del campionato racconta che il Milan ha raccolto soltanto due punti in tre partite. "Sono stati match diversi. Questa sera abbiamo subito un gol sfortunato, poi nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene". Poi dribblando le domande sul suo futuro e sulle dichiarazioni fatte in merito da Berlusconi ("parlerò del futuro solo quando sarà più importante del presente"), dimostra di credere ancora nello scudetto nonostante un'Inter "con una rosa capace di combattere su tutti i fronti" e una Roma "in stato di grazia". Il tutto perché "è un campionato strano e le tre squadre sono molto vicine" "Mino Raiola era presente allo stadio? Mi interessa poco, come non mi interessa del fatto di Berlusconi che ha detto che Balotelli ha una faccia da Milan". Leo risponde così a chi gli fa notare la presenza a S. Siro del nuovo procuratore del giocatore dell'Inter che Mourinho ha messo ai margini, e che non ha mai nascosto il proprio amore per i colori rossoneri. "Spero solo che Mario ritrovi le sue qualità e la forma migliore, perché è davvero un bene per tutti".Edy Reja dal canto suo si tiene strettissimo il punto conquistato. "Abbiamo fatto una grossa prestazione, e avuto anche un paio di opportunità nel secondo tempo. Siamo ripartiti sempre e sono molto soddisfatto, soprattutto per la determinazione e la voglia. Questa squadra ha ritrovato uno spirito straordinario, questa squadra ora ha un'anima". Il periodo peggiore sembra ormai alle spalle: "Ci sono giocatori molto importanti, di qualità - afferma -. Sarà difficile da qui alla fine perché abbiamo un calendario tremendo, ma stiamo crescendo e potremo dire la nostra nelle prossime gare". Reja ammette che "un po' di timore c'era", e per questo "ci siamo un po' fermati dopo il gol. Se continuavamo a giocare potevamo sperare di più. Al Milan mancavano diversi giocatori importanti, potevamo approfittarne ma comunque qualche occasione l'abbiamo creata".

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