I presupposti per fare di Bologna-Milan una partita interessante ci sono tutti, ma l'attaggiamento dei rossoblù che erigono muraglie davanti a Colombo, concedono poco allo spettacolo e spengono i rossoneri che le provano tutte per abbattere mattoni. Occorre però sottolineare che la squadra di Colomba si difende bene, utilizzando raddoppi sistematici su Borriello e Ronaldinho. Il pressing del Milan è costante, ma si esaurisce negli ultimi venti metri. Eppure le risorse non mancano. Mancini taglia spesso verso l'interno, favorendo le scorribande di Abate, per poi fare i conti con l'aggressività del Bologna che non concede davvero nulla. La difficoltà è evidente, così Leonardo ordina ai suoi di attaccare centralmente. Ma il risultato non cambia, perché quando va a sbattere sulla muraglia il Milan va in confusione. Insomma, dominio totale, ma nessun tiro in porta.. Alla fine un brividino lo regala solo Di Vaio in uno dei rari contropiede, quando obbliga Dida alla parata in due tempi. Non ci sono invece notizie di Ronaldinho; il primo sussulto arriva al 16', ma è un passaggio sbagliato. Leonardo conferma tutto all'inizio della ripresa; Colomba invece cambia Gimenez con Adailton. Il brasiliano regala più movimento ai rossoblù, mentre al Milan manca la sapiente regia dei suoi uomini migliori. Ronaldinho è una luce intermittente. Ma quando si accende sono dolori. Come al 12': girata di destro che va a scheggiare sulla traversa. Ma della squadra 4-2 e fantasia sinceramente non c'è traccia. Seedorf arranca e sbaglia, Pirlo alterna a belle giocate, errori elementari, mentre Mancini mostra ancora limiti di preparazione fisica. Leonardo al 16' toglie proprio l'olandese per il connazionale Huntelaar, sbilanciando la squadra che diventa super offensiva. L'ingresso della punta aumenta il peso in attacco dei rossoneri che spingono soprattutto sulla fascia di Abate. Il difensore dispensa cross a volontà, ma il Bologna, tutto chiuso in difesa, regge.
Huntelaar potrebbe segnare, ma Colombo con un'uscita gli sbarra la strada. Il portiere rossoblù con l'assedio rossonero sono le costanti finale della gara. Il dominio del Milan è così eclatante da convincere Colomba a rinforzare la difesa con Britos (fuori Modesto). Leonardo innesta invece Beckham per Ronaldinho. L'inglese il suo dovere lo fa e mette a referto un cross per Borriello, girato al volo di sinistro e parato da Colombo, e un tiro dal limite fuori misura. Ma è la classica giornata in cui non entrerebbe in porta nulla. La traversa che respinge il colpo di testa di Ambrosini al 92' è il segno fatale più evidente. L'Inter ormai è una stella lontana 10 punti.
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