mercoledì 27 luglio 2011

Milan-Internacional Porto Alegre 2-4 d.c.r.


L'Inter batte il Milan ai rigori. Non è un pronostico per la Supercoppa, ma un risultato. L'Inter però è l'Internacional di Porto Alegre e si tratta della finale per il terzo posto dell'Audi Cup. Dopo aver perso ai rigori coi padroni di casa del Bayern, i rossoneri bissano la sconfitta dal dischetto. Pessime le esecuzioni, con quattro rigori su quattro ssbagliati. Renan para quelli di Valoti, Cassano e Pato, Oddo calcia sul palo. Non bastano i gol di Ibrahimovic (bel colpo di tacco) e e Pato (dopo una bella azione corale). Fra le note positive le buone trame in attacco di Ibra Pato e Robinho, fra quelle negative qualche disattenzione di troppo in difesa e la "maledizione" rigori. Il Milan chiude al quarto posto, ma contava soprattutto migliorare la forma in vista di Pechino. Come già contro il Bayern il Milan parte forte, e trova presto il gol: segna ancora Ibrahimovic, e lo fa con un bel tocco di tacco su un cross basso di Robinho, che aveva chiuso un triangolo con Seedorf su azione d'angolo. Dopo il vantaggio c'è ancora parecchio Milan, ma pian piano l'Internacional prende coraggio e trova il pareggio al 23' con Leandro Damiao, 22enne centravanti. A inizio ripresa l'occasione migliore per il Milan: all'8' Pato servito da Robinho ha la porta spalancata ma centra il palo. La rete personale è solo rinviata: al 15' l'azione parte con Robinho, che trova il triangolo con Ibrahimovic: entrato in area attira i difensori e scarica per il connazionale. Tocco facile e 2-1. Sembra tutto in discesa per i rossoneri, che però falliscono il 3-1 e subiscono il pareggio da D'Alessandro, che sfrutta un rimpallo e si infila in area fra difensori un po' distratti. Rispetto alla gara di ieri Allegri conferma il modulo (4-3-1-2), ma solo tre uomini nell'undici iniziale: restano Abbiati, che farà posto a Roma a inizio ripresa, Gattuso a centrocampo e Ibrahimovic in attacco. Lo svedese stavolta fa coppia con Pato, con Robinho a ispirare. Il più in palla è sempre Zlatan, ma anche Binho fa vedere qualche giocata, mentre Pato non sfrutta un paio di occasioni prima di trovare il gol e sbloccarsi (meglio nel secondo tempo). A centrocampo insieme a Ringhio ci sono Ambrosini e Seedorf, tutta nuova la difesa con Zambrotta, Thiago Silva, Yepes e Antonini. La difesa ogni tanto si fa sorprendere, come in occasione del gol brasiliano quando Gilberto scappa in velocità a Yepes, mentre Thiago Silva ed Abbiati sono in ritardo sul tocco di Leandro Damiao. I "titolari" restano in campo poco più di un'ora, poi iniziano i cambi con Valoti, Boateng e Cassano (una occasione a testa) che rilevano Gattuso, Robinho e Ibra.

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