venerdì 23 aprile 2010

Galliani: "Non vendo le stelle"

Gli affari vanno bene, anche se il rosso rimane. Ma dati alla mano, se confrontati con quelli dell'anno passato è quasi una pacchia. il bilancio 2009 del gruppo Milan si è infatti chiuso con una perdita consolidata pari a 9,8 milioni di euro, in miglioramento dell'85% rispetto ai 66,8 milioni del 2008. Nel 2009, secondo il bilancio approvato dall'assemblea degli azionisti, il fatturato consolidato è ammontato a 327,6 milioni di euro in crescita del 38% rispetto ai 237,9 milioni di euro del 2008. Soddisfatto l'a.d. rossonero Adriano Galliani che ne ha approfittato per regalare qualche anticipazione sul prossimo mercato, ma solo in uscita. "Non vendiamo nessuna star. Certamente non vendiamo Pato, certamente non vendiamo Thiago Silva, certamente non vendiamo Ronaldinho, Huntelaar, Borriello". Galliani ha inoltre sottolineato che "il 2010 sarà più difficile del 2009 che è stato salvato dal signor Ricardo Kakà, la cui vendita al Real Madrid ha generato una plusvalenza di 66 milioni di euro". Insomma, è il futuro a tenere banco in casa rossonera, anche se mancano ancora quattro giornate al termine del campionato. Quei 360 minuti a cui Leonardo, in odore di addio, tiene parecchio. Ma alla vigilia della trasferta di Palermo il numero di infortunati è salito a 9, senza dimenticare i 3 squalificati. "Non voglio trovare giustificazioni - ha detto il tecnico in conferenza stampa -, ma speravo di recuperare Flamini e perdiamo anche Abate. Sono state due sorprese negative, così ho dovuto convocare ben 5 Primavera (Albertazzi, Strasser, Romagnoli, De Vito, Novinic, ndr); dovrò ridisegnare la squadra. Comunque gioca il Milan; e questo è importante". I favori sono tutti per il Palermo. Conti alla mano, l'impresa per il Milan appare disperata. "Nel calcio succede di tutto - ha risposto -. In alcune partite eravamo favoriti e le abbiamo perse. Abbiamo dei problemi, ma va in campo una squadra competitiva. Adesso dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo. A Genova abbiamo giocato bene ma gli episodi hanno condizionato la partita. Mancano quattro gare. Quella di domani sarà un'impresa di cuore". "Deciderà lui". Così Galliani ha replicato alle domande di uno dei soci sul futuro del tecnico brasiliano, nel corso dell'assemblea degli azionisti. "Io sono innamorato di Leonardo - ha osservato -. Lasciamo finire il campionato, pensiamo a finire bene il torneo e ad andare in Champions League diretti, poi l'estate sarà molto lunga. Concorderemo cosa fare, spero di convincerlo". Per poi aggiungere: "Lippi? Tutto falso; lui è un mio amico. Spero che rimanga Leonardo altrimenti sapete come la pensiamo io e il presidente Berlusconi: il Milan ai milanisti: Tassotti, Galli, Van Basten, Donadoni, Rijkaard, Baresi...". E Allegri? "Non so se dice di essere milanista - ha ironizzato Galliani riferendosi a Balotelli - è possibile tutto...".

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