sabato 17 aprile 2010

Leonardo: "Al futuro non ci penso"

Rescissioni del contratto? Spedite al mittente. Ci sono cinque partite da giocare e Leonardo ha tutta l'intenzione di dedicarsi anima e corpo ai prossimi 450 minuti. Nella tradizionale conferenza stampa della vigilia Leo fa un passo indietro e sulle voci apparse ieri sul sito Sportmediaset risponde con il consueto garbo: "Non c'è stata rescissione di contratto, ma su tutto il resto cosa devo dire? - afferma -. La mia situazione è uguale a quella del primo luglio del 2009, non ci sono dubbi, non ho mai avuto pensieri sul futuro, non ci penso". Leonardo insiste: "Non credo ci sia bisogno di chiarire; anche ieri il primo impatto è stato: ma cosa devo smentire? Sono qui a Milanello, mi sembra strano smentire. Poi pensando a voi giornalisti, l'ho fatto ma sono cose che non mi piacciono. Il problema non è un contratto, non sarà mai un contratto. Io sono arrivato al Milan e ho firmato un contratto di tre anni e poi sono rimasto 13. Io penso solo a oggi, è il mio modo di pensare, la mia valutazione su tutte le cose. Devo pensare solo alla Samp. Non voglio parlare di me; voglio parlare solo di Samp-Milan. Il club prima o poi dovrà sapere? Poi, non prima". Quindi, tutti a Marassi: "Dobbiamo dare un segnale a noi stessi; abbiamo la squadra per fare una grande partita contro un avversario motivato con grandi obiettivi. Dobbiamo rispondere nel modo giusto perché in questo campionato non c'è niente di scontato. Dobbiamo fare una grande partita e dare un segnale a noi stessi". Teme e rispetta la Sampdoria: "Ci confrontiamo contro una squadra che sta bene e in casa non perde mai. I giocatori lo hanno capito; putroppo non ci saranno Favalli e Flamini, ma ho ritrovato Bonera e Jankulovski. Domani andiamo in campo con una squadra in grado di giocare bene e vincere. Ho 17 giocatori della prima squadra a disposizione; con loro possiamo farcela. Ci siamo ancora nonostante i problemi che abbiamo avuto". Sfida difficile nella bolgia blucerchiata che sogna la Champions League. Dice: "La Samp è in grado di arrivare quarta. E' partita molto bene, poi ha avuto un calo come molti altri e oggi è tornata alla carica. La vedo bene perché ha giocatori di grande qualità con un attacco importante; Pazzini e Cassano si completano; corrono e sono compatti. E poi Antonio mi piace molto. E' imprevedibile, straordinario: grande classe". Servirà quindi una grande prestazione dopo gli alti e bassi delle ultime giornate: "Ci aspettavamo un po' di più a livello di risultati - spiega -. A livello di gioco la squadra c'è, ora mi aspetto una conferma. Quest'anno abbiamo già giocato gare importanti: in alcune occasioni, magari quando avevamo opportunitá di sorpasso o di aggancio, non siamo riusciti a sfruttare la chance. Domani mi aspetto un grande segnale".

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