venerdì 16 aprile 2010

Sportmediaset: "Leo lascia"

Leonardo addio? Secondo Sportmediaset è cosa certa. A scriverlo è il giornalista Carlo Pellegatti, secondo cui Leo "avrebbe rescisso due giorni fa il contratto che lo lega fino al 2011 con il Milan". Voce che si sarebbe "sparsa a Milano in ambienti bene informati giovedì sera". Non è tutto. "Chi al suo posto? - scrive Pellegatti -. Solo due le soluzioni. La più accreditata oggi è quella di Lippi, ma come direttore tecnico, con Filippo Galli o Tassotti allenatore o, soluzione interna, questa coppia in panchina. Tornerà Maldini nel ruolo già occupato dal dirigente Leonardo, come primo assistente e collaboratore di Adriano Galliani. Per quanto riguarda il settore medico e dei preparatori atletici sono previsti radicali cambiamenti, magari affidandosi ai responsabili della struttura che si è occupata un anno fa di Borriello ed oggi di Pato". Immediata la smentita del tecnico interessato attraverso un comunicato societario sul sito ufficiale del club, che recita: "In riferimento alle notizie divulgate oggi relative a una sua presunta rescissione di contratto, l'allenatore del Milan Leonardo precisa che queste sono da intendersi totalmente prive di fondamento". Intanto Adriano Galliani non vuole nemmeno ipotizzare un simile scenario e afferma: "Leonardo è giovane e bravo, si affida più ai sentimenti che ai contratti. Mi auguro che prevalga il sentimento per il Milan: ne avrà anche per la patria ma, siccome parliamo di lavoro, il Milan è la sua patria", afferma Galliani che assicura: "Pato resterà al Milan". L'a.d. si prepara intanto all'ennesimo week-end di passione. "Per chi tiferà stasera tra Inter e Juve?" ha chiesto un giornalista al dirigente rossonero: "Secondo lei...", ha tagliato corto. "Questo sarà un week-end molto molto importante per il campionato. Questa sera giocano Inter e Juventus, che hanno cumulativamente gli stessi punti di Sampdoria e Milan che si incontrano domenica e poi ci sarà il derby di Roma: sono tre partite tostissime, credo che lunedì ne sapremo molto più di adesso".

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