sabato 31 ottobre 2009

Milan-Parma 2-0

Due gol di Borriello, uno nel primo tempo e l'altro nel recupero(nella foto), regalano al Milan la vittoria sul Parma e torna ad annusare il profumo di Champions con il momentaneo quarto posto. Successo nel complesso meritato, l'undici di Guidolin è apparso lontano dalla bella squadra vista mercoledì sera contro il Bari, ma nella vittoria dei rossoneri non sono da dimenticare due fondamentali interventi di Dida, che nel primo tempo ha salvato prima su un gran tiro di Dzemaili, poi su un colpo di testa da distanza ravvicinata di Bojinov. Nel Milan c'è il rientrante Gattuso, che fa coppia in mezzo al campo con Pirlo; in difesa l'infortunato Nesta è sostituito da Kaladze, mentre sulla sinistra Leonardo concede un turno di riposo a Zambrotta schierando Antonini; Borriello torna al centro dell'attacco, supportato da Pato, Seedorf e Ronaldinho. Tante novità nel Parma: Guidolin preferisce Dellafiore a Paci nel cuore della difesa, completano il reparto Zaccardo a destra, Panucci al centro e Lucarelli a sinistra; centrocampo a quattro con Morrone, Dzemaili, Lunardini e Galloppa, mentre in attacco confermatissimi Bojinov e Paloschi. L'avvio degli ospiti è incoraggiante: al 10' Dzemaili ci prova con un gran destro dalla lunga distanza, Dida vola sulla sinistra e tocca con la punta delle dita deviando il pallone sulla traversa. Passano due minuti e il Milan trova il vantaggio: il Parma perde palla sulla trequarti avversaria, Pirlo lancia Ronaldinho in contropiede, il brasiliano si invola sulla sinistra sotto lo sguardo impaurito di Dellafiore, vede l'inserimento al centro di Borriello e lo serve con il contagiri, per l'ex genoano è un gioco da ragazzi battere Mirante. C'è una vita per recuperare, ma la reazione del Parma non è delle migliori: troppi velleitari tentativi dalla distanza, squadra lunga, Galloppa è molto attivo sulla sinistra ma tende ad accentarsi troppo lasciando praterie sulla destra per le sgroppate di Oddo, che però al cross ne azzecca poche. Al 23' il Parma va vicino al pareggio: cross dalla sinistra di Galloppa, testa di Bojinov e gran respinta di Dida, che toglie letteralmente la palla dalla linea di porta. Bojinov riesce a liberare il suo pericoloso sinistro al 29', ma la palla è a lato. Al 32' Oddo centra il suo primo traversone, ma Pato liberissimo in mezzo all'area riesce solo a sfiorare. Non accade più nulla fino al riposo: Leonardo rientra sereno negli spogliatoi, Guidolin scuro in volto e meditabondo. Il gioco riprende con un giallo, anzi due, quelli che l'arbitro Russo commina a Gattuso e Panucci nel tunnel che riporta le squadre campo: i due si prendono a male parole, il direttore di gara passa da quelle parti e per scongiurare la rissa ammonisce entrambi. Il Parma cerca di alzare il ritmo, ma non riesce a sfondare: la squadra resta lunga, i tanti (troppi) traversoni dalla tre quarti sono prevedibili per Thiago Silva e Kaladze. Il Milan, che perde Antonini per un problema alla coscia (al suo posto Zambrotta) controlla senza grattacapi e si fa vedere in contropiede: al 13' è Seedorf a impegnare Mirante con un destro da posizione angolata che il portiere gialloblù respinge di piede. Guidolin ci prova con le tre punte, inserendo Amoruso al posto di Dzemaili, poi cerca di ravvivare la manovra offensiva gettando nella mischia Lanzafame per Bojinov. Episodio dubbio al 24': Pato in contropiede entra in area, passa in mezzo a Lunardini e Lucarelli che si stringono e lo buttano giù, sembra rigore ma l'arbitro fa proseguire. Due minuti dopo il Parma ha la più ghiotta occasione per pareggiare: Morrone lancia Paloschi in contropiede, l'attaccante di scuola rossonera si ritrova solo davanti a Dida ma calcia alto. Poi ci prova Lanzafame con un tiro dalla lunga distanza indirizzato all'angolino alto alla destra di Dida, che blocca in due tempi. Viste le difficoltà degli ospiti, il Milan potrebbe fare qualcosa di più in contropiede, ma i rossoneri sembrano non credere troppo in quest'arma. Nel finale Leonardo manda in campo Ambrosini per Gattuso e Flamini per Seedorf per rinfrescare e rafforzare il centrocampo. Nei cinque minuti di recupero il Milan chiude in bellezza: numero di Ronaldinho sulla sinistra, il brasiliano supera due difensori, mette al centro per Borriello che in sforbiciata raddoppia. Due a zero e tutti negli spogliatoi. Il Milan ne esce rilanciatissimo (tredicesimo punto in quattro partite, tre vittorie e un pareggio), mentre il Parma, ridimensionato, domani rischia di essere scavalcato anche da Genoa (o Palermo) e Fiorentina.

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