sabato 23 gennaio 2010

Leo: "Penso solo alla vittoria"

Leonardo il secondo derby di campionato lo immagina esaltante e rivoluzionario. Nel senso del gioco e della classifica. Lo vorrebbe con tutte le tessere al posto giusto. Magari con Nesta, anche se non sembra preoccupato per le condizioni del difensore. Dice in conferenza stampa. "E' un piccolo problema quello di Alessandro, ma dobbiamo vedere; ha fatto una serie di cose ed è in continua evoluzione. Decideremo in tranquillità. Oggi vedremo. Ci saranno tanti componenti; cercherò di sfruttare il maggior tempo possibile". Tranquillo perché in caso di forfait il trend non cambierebbe: "Ho tante alternative in grado di mantenere il nostro livello. E sia ben chiaro: tutte le volte che ho avuto dubbi siamo stati attenti e non abbiamo mai rischiato un giocatore".
Leo parla del derby senza patemi d'animo. Anzi, non vede l'ora di giocarlo: "E' la partita straordinaria per eccelenza perché ha un sapore speciale". Ma non la considera determinante. "Mancano ancora tante partite e una da recuperare. Sfide come queste lasciano sempre conseguenze positive o negative; ma la maturità della squadra ci rende tranquilli". Interessante l'analisi sul derby d'andata. Rimpianti? Giammai. Ogni cosa regala esperienza. "Sono queste partite che ti regalano qualcosa. Se non ci fosse stata quella partenza complicata forse oggi non saremmo quello che siamo. L'Inter non è quello di agosto e ottobre, è semmai l'Inter degli ultimi anni: costante. L'inter è grande, lo dicono i fatti: regolarità incredibile. E poi ha un grande pregio: l'Inter cambia tanto e tante volte inventa cose nuove durante le partite. Questa è una qualità".Non si sente l'acqua santa, come qualcuno ha detto, e non considera Mourinho il diavolo. "Tutto esagerato, siamo un po' diversi visti da vicino, ma questo fa parte del gioco. Cosa invidio a Mou? Lui ha il suo modo di fare, ha già confernato quanto è vincente. E' una persona spiritosa e intelligente; grande carattere e personalità; basta vedere le reazioni dei nerazurri nei momenti difficili. Io vivo un'altra situazione, storia diversa, sono all'inizio. Ammiro molte cose di lui". E pensa all'Inter. "A cosa dovremo fare attenzione? Hanno tanti punti di forza; ci vuole attenzione in tutti i reparti. L'Inter ha creato alternative, per questo è imprevedibile. Ma anche noi abbiamo tante varianti".
Rino Gattuso ha detto che l'importante è non perdere il derby. Firmare per un pari? "Non riesco neanche a pensarlo. Non ho mai iniziato una partita senza pensare alla vittoria" è la risposta lapidaria. E come dargli torto, con una squadra che gira a mille e regala soddisfazioni. Che anche senza Pato può contare su un Borriello che risponde a suon di gol. E Ronaldinho: "Lui ora gioca bene, fa sognare la gente".
Il gran finale di Leonardo è da applausi ed è dedicato a Mario Balotelli: "L'Italia deve imparare a vivere con le diversità" afferma a proposito del razzismo. "Certe storie non sono da massacrare ma da studiare e analizzare perché vivere da Balotelli in questa società non è facile" aggiunge. Per poi concludere: "Lo ammiro molto; non è un villano. Mario è uno che ce l'ha fatta in una situazione complicata".

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