mercoledì 19 maggio 2010

Dinho: "Il mio futuro? Non c'è risposta"

Ronaldinho come Mourinho: "Il mio futuro? Neanche io lo so, questa è una domanda a cui non c'è risposta". Il giocatore del Milan tentenna, anche se Adriano Galliani ha garantito sulla permanenza in rossonero del brasiliano. Ospite di Radio Montecarlo, per svelare i candidati al Golden Foot 2010, Ronaldinho tiene tutti col fiato sospeso infilando frasi a metà del tipo "sono molto felice in Italia", "ho vissuto due anni bellissimi in cui tanta gente, non solo a Milano, mi ha sempre dato tanto", "non so cosa succederà tra qualche anno ma sono felice qui". Afferma di voler guardare avanti e ammette di aver avuto "la felicità di realizzare tutti i miei sogni e adesso voglio realizzarli ancora una volta", con un pensiero rivolto a Leonardo, tra gli artefici del suo rilancio in questa stagione: "È un amico e lo rispetto molto come allenatore. C'è qualcosa di speciale in lui perché ha giocato tanti anni e sa come si tratta un calciatore". Il Milan non farà follie, provando a ripartire dai giovani, ma se i tifosi non sembrano avere la pazienza di aspettare, lo stesso vale per i giocatori. "Neanche noi abbiamo questa pazienza, vogliamo tutti una bella squadra e vincere - dice Ronaldinho -. Il divario dall'Inter? La vita è così, il calcio è così, sono felice per i miei amici nerazzurri ma triste per il Milan". Intanto si è scatenato il toto-allenatore, dove spicca anche il nome di Mauro Tassotti. "Ha lavorato tanti anni con Ancelotti, conosce bene il Milan, è qui da tanto e se arriva per lui questa opportunità ha tutto per fare bene". Infine il Mondiale in cui non ci sarà: "Non li guarderò; tiferò Brasile, ma a me piace giocare, non guardare".

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