domenica 23 maggio 2010

Milan-Allegri: ci siamo quasi

Massimiliano Allegri e il Milan. Matrimonio quasi fatto; questione di dettagli. A Silvio Berlusconi è piaciuto molto. Ora non resta che attendere le mosse di Massimo Cellino, presidente del Cagliari, per la rescissione del contratto che lega ancora il tecnico livornese al club rossoblù. Le physique du rôle(Galliani dixit) ce l'ha. Secondo i vertici rossoneri è l'ideale punto di partenza, o meglio, ripartenza. A Berlusconi sarebbe piaciuto non solo lo stile, ma anche le idee calcistiche. Il 4-3-1-2 con il trequartista a ridosso degli attaccanti. Per dirla breve, con il tanto amato Ronaldinho alle spalle di Pato e Borriello. Si dice anche, a dispetto delle ristrettezze economiche che hanno di fatto condizionato la stagione rossonera, che il premier potrebbe regalargli un grosse nome a sorpresa, consapevole del fatto che il popolo milanista non può continuare ad assistere impotente ai trionfi dei cugini nerazzurri. Così per Allegri sarebbe pronto un contratto biennale con la possibilità di portare a Milanello il suo vice Landucci, tra l'altro preparatore anche dei portieri. Si preparebbero così anche alcuni addii. Come quello di Villiam Vecchi, arrivato a Milano con Ancelotti, mentre resta un mistero il destino di Mauro Tassotti. Intanto Allegri potrà contare su Filippo Inzaghi che, a dispetto dei suoi quasi 37 anni (li compirà il 9 agosto), ha prolungato per un altro anno. In partenza per la tournée negli Stati Uniti, con il suono dei clacson interisti ancora nelle orecchie, a tre anni dal suo trionfo personale di Atene, il bomber non ha nessuna intenzione di mollare il colpo. "Il mio obiettivo principale è stare bene; battere il record di reti in Europa (69 gol contro i 68 di Inzaghi, ndr) è importante dopo tutto quello che ho fatto e sono contento per il rinnovo" ha detto Superpippo riferendosi al suo duello con il leggendario Gerd Muller. Che Leonardo non fosse proprio la sua passione si sapeva; resta da capire come accoglierà l'erede del brasiliano: "Allegri? Aspettiamo, ho sempre detto che giocare contro le sue squadre è difficile perché sono organizzate e i giocatori sanno quello che fare in campo. Vediamo cosa succederà. Speriamo di tornare a vincere, facciamo i complimenti all'Inter che ha meritato la Champions, ma speriamo di tornare a farlo anche noi".

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