domenica 22 febbraio 2009

Milan-Cagliari 1-0

Alla sfortuna non si comanda. Non bastano al Milan le assenze pesantissime di Nesta, Gattuso e Borriello, perchè la fatalità infatti toglie ai rossoneri anche Pato, Shevchenko e la migliore condizione di Ronaldinho a poche ore dalla sfida con il Cagliari. I rossneri tuttavia raccolgono una vittoria importante firmata Clarence Seedorf e consolidano la terza posizione in classifica
Carlo Ancelotti dovrebbe dare spazio all'acqua santa ma non si da per vinto, guai mollare con una rosa di tutto rispetto e valore come quella rossonera. Per la sfida contro il Cagliari di Massimiliano Allegri allora il mister ridisegna modulo e schemi con Inzaghi unica punta avanzata e Seedorf e Beckham ad allargare il gioco.
Nasce così una gara molto ragionata con il Milan che evita di innestare la marcia veloce. Con Inzaghi bravo a fare movimento si intuisce subito la vena propositiva di Andrea Pirlo che nel giro di 10 minuti dall'inizio della partita serve due assist sublimi per l'attaccante che all'8' chiude al volo in bello stile trovando l'opposizione sicura di Marchetti.
Il calcio coraggioso e mai rinunciatario del Cagliari ha subito modo di farsi vedere al 15'. Acquafresca infatti finalizza in area una buona azione manovrata dai compagni ma la respinta di Abbiati con i piedi è efficace.
Con le due squadre attente a non prestare il fiano all'avversario il primo tempo scorre senza particolari emozioni mentre Clarence Seedorf accusa alcuni guai fisici che ne rallentano il passo. L'ultima pericolo prima dell'intervallo si registra così in area di rigore milanista: una botta di Cossu costringe Abbiati ad opporsi con un bel colpo di reni per gli applausi di San Siro.
L'inizio della ripresa è una autentica fotocopia del temine dei primi 45 minuti di gioco perchè è ancora un brivido a scorrere sulla schiena dei milanisti. Ancora Cossu al 4' inventa un tiro dalla distanza che si stampa sul palo con Abbiati ormai battuto.
Il Milan reagisce alzando il raggio d'azione di Zambrotta che spesso si alterna a Beckham nel proporre interessanti traversoni in area di rigore che tuttavia non trovano l'impatto decisivo con Inzaghi.La grinta, la rabbia, la caparbietà dell'attaccante rossonero diventano tuttavia fondamentali al 20' quando Pippo lanciato in area, con la sua semplice presenza crea scompiglio e mette in difficoltà Marchetti che respinge corto trovando la ribattuta vincente di Clarence Seedorf per il vantaggio milanista.
Dopo la rete dell'Olandese Carlo Ancelotti richiama in panchina Bonera cludicante e inserisce Senderos mentre Allegri risponde con Lazzari al posto di Biondini. La maggiore fantasia in campo del Cagliari tuttavia non produce particolari apprensioni per Abbiati mentre il collega rivale Marchetti è costretto alla massima concentrazione sui numerosi palloni aerei serviti da Beckham e sulle penetrazioni di Pirlo e Seedorf.Il finale di gara si chiude con Inzaghi che lascia il posto ad Ambrosini chiamato dall'allenatore rossoneri ad aggredire gli spazi e a staccare di testa in area di rigore. Alla carenza di punte si sopperisce anche così.

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