mercoledì 30 dicembre 2009

Beckham: "Lo scudetto è possibile"

David Beckham è ufficialmente tornato. L'inglese si è "ripresentato" oggi a Palazzo Bagatti Valsecchi. Il Milan, dice, gli è mancato, e non vede l'ora di tornare a lavorare con umiltà per cercare di centrare dei successi. Anche partendo dalla panchina, e non solo per guadagnarsi il Mondiale con l'Inghilterra.
"Mi è mancato lo stare col Milan, con i compagni, coi tifosi. Restare sei mesi qua è stata un'esperienza speciale lo scorso anno, penso che si ripeterà. Il gruppo è molto simile a quello dello scorso anno, perché i grandi club non cambiano mai. La vera grande differenza è l'assenza di una persona come Paolo Maldini, un giocatore così importante e speciale. E naturalmente si sente anche la mancanza di uno come Kakà, uno dei migliori giocatori al mondo, nonché quella di Ancelotti. Sono grandi cambi, ma una squadra come il Milan sa gestirli e sa dare comunque il meglio".Quando ho sentito per la prima volta che ci sarebbe stata la sfida con il Manchester United ho quasi pianto, perché per me sarà una serata davvero speciale. lo United è stato per me un club importante: la città stessa è per me speciale, ho ancora tanti amici ed ho ancora tifosi, era il mio club dei sogni. Sono sette anni che non ci ritorno e farlo come giocatore del Milan renderà questo ritorno ancora più bello. Ma chiaramente non sarò felice di una vittoria dello United...".
"Il mio futuro dopo i sei mesi? Non so, vedremo. Per ora è importante sapere da subito che resterò per sei mesi, l'anno scorso la cosa era stata un po' complicata. Di sicuro sono onorato che il Milan mi abbia voluto ancora nel gruppo. Sono qui per aiutare la squadra a vincere". "Ho visto molte delle partite del Milan, lo schema è diverso da quello dello scorso anno, ma una squadra con tanti giocatori validi può farla funzionare. La mia posizione? Non ci penso, sono solo felice di essere qui, non importa dove gioco, o anche se inizio in panchina. Qualsiasi ruolo andrà bene. Sarei davvero felice di giocare in qualsiasi ruolo: difesa, centrocampo, attacco, persino portiere... Posso giocare in molte posizioni, ma davvero non mi aspetto di partire da titolare. Se lo farò, Leonardo saprà come utilizzarmi. Se sarò pronto il 6 gennaio col Genoa? Sto lavorando sulla mia forma da tre settimane, ma non è lo stesso che allenarsi e giocare con la squadra. Leonardo deciderà se sono pronto".
"Ho parlato con Leonardo che voleva sapere delle mie condizioni fisiche. Certo, dovrò inserirmi negli schemi, ma non ci vorrà molto. Se il Milan può vincere il campionato? Certo, il Milan può sempre vincere, anche se sarà difficile, perché l'Inter sta andando molto bene. La mia speranza per il 2010, comunque, è quella di vincere lo scudetto con il Milan".
"La cosa importante per la nazionale era tornare in Europa, ma non è l'unico motivo per cui sono venuto al Milan. Non è solo per andare al Mondiale che sono qui, c'è molto di più: sono in una delle più grandi squadre al mondo, so come giocano e come si allenano. Sono felice che Capello mi consideri, anche se so che non c'è nessuna garanzia. Ci sarà bisogno di un duro lavoro, che sono pronto a sostenere".

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