giovedì 7 ottobre 2010

Kakà di nuovo al Milan?

Ricardo Kakà di nuovo in rossonero? Una suggestione per molti, una speranza per altri ma, per chi ha buona memoria, tende a sembrare quasi un incubo. Da ormai tantissimi anni la storia insegna che, al Milan ma anche in altre squadre, i cavalli di ritorno falliscono sempre. Impossibile non citare Ruud Gullit, uno dei principali artefici dei successi del glorioso team rossonero, tornato alla base nel 1994 inanellando otto semplici presenze. E' successo con Marco Simone, rincasato al Diavolo nel 2001/02 collezionando la miseria di nove presenze e zero gol: un colpo al cuore per tutti coloro che lo avevano "amato" alla follia nella precedente avventura. Anche Leonardo, ricongiuntosi ai suoi colori nel 2002/03, fu costretto ad interrompere la sua stagione in corso d'opera, non prendendo parte ai successi storici di quella magica annata. L'esempio, tuttavia, più lampante, e decisamente simile, è quello di Andriy Shevchenko: l'ucraino, dopo aver scalato a suon di gol la classifica dei cannonieri di tutti i tempi al Milan (secondo alle spalle di Nordahl), lasciò la squadra di Ancelotti per approdare al Chelsea di Abramovich. Nel 2008/09, dopo due anni decisamente sottotono, tornò a Milanello ma, senza ombra di dubbio, l'attaccante che si presentò fu una semplice controfigura del grande campione degli anni precedenti: diciotto presenze e due reti restano il bottino del nuovo Sheva, tornato alla Dinamo Kiev l'anno successivo. La storia non è applicabile solo ai giocatori, ma anche agli allenatori, come non citare i fallimenti di Sacchi e Capello al loro ritorno al Milan: nessuno l'avrebbe potuto prevedere e, invece, anche due maestri della panchina riuscirono a fallire. L'eccezione alla regola esiste e, senza alcun dubbio, esisterà sempre, ma le attuali condizioni di Kakà, operato e reduce da problemi fisici importanti, pongono le basi per l'ennesimo flop da "ritorno" in casa Diavolo. Tutti abbiamo nella mente il grande giocatore che è stato il brasiliano e, proprio con i colori rossoneri, tutti i successi che ha contribuito a conquistare: rischiare di macchiare tutto ciò sarebbe veramente un peccato. L'ex "bambino d'oro", ora ventottenne, potrebbe riuscire nel miracolo di tornare un giocatore valido e importante ma, dopo aver assistito alle grandi prestazioni da Pallone d'Oro degli scorsi anni, i tifosi rossoneri riuscirebbero ad accontentarsi di una versione sbiadita del Kakà che fu?

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