domenica 15 marzo 2009

Siena-Milan 1-5


La settimana delle belle notizie, dei recuperi di due tra gli infortunati rossoneri d'eccezione, Kakà e Ronaldinho, culmina con la trasferta di Siena. Partita ostica, su un campo difficile: i bianconeri davanti al proprio pubblico in questa stagione hanno perso due sole partite e ne hanno pareggiate 5. Particolarmente solida e compatta la formazione toscana che, sempre in casa, ha subito fino a questo punto 7 sole reti.
Mister Carlo Ancelotti non riserva sorprese dell'ultimo minuto e, per tentare di espugnare l'Artemio Franchi e mettere sempre più al sicuro un posto in Champions, schiera l'11 titolare atteso alla vigilia: Abbiati, Zambrotta (300 presenze in serie A), Maldini, Favalli, Jankulovski, Flamini, Pirlo, Ambrosini e Beckham nuovamente alle spalle (come contro l'Atalanta) della coppia Inzaghi e Pato. Impressionanti i numeri delle due punte rossonere: 12 gol in campionato per il Papero, due sole reti dalle 300 da professionista e dalle 110 con la maglia del Milan per Superpippo. Tre i Palloni d'Oro rossoneri in panchina: Shevchenko e, appunto, i recuperati Kakà e Ronaldinho che, fermi rispettivamente dal 7 e dal 19 febbraio, evidentemente non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe.
Il tecnico bianconero Marco Giampaolo risponde con Curci, Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Barusso (e non Jarolim), Kharja, Maccarone e a sorpresa, al suo fianco, Calaiò. A disposizione, tra gli altri, Ghezzal e Amoruso. Galloppa squalificato.
A differenza di altre uscite stagionali in cui la difesa bianconera si è caratterizzata per il pressing alto, nei primi minuti il Siena sembra lasciare spazi alla manovra rossonera. E al 6' è Flamini ad approfittarne, inserendosi in area di rigore e trovando il contatto con la gamba di Kharja. Per il Signor Ayroldi è calcio di rigore tra le proteste dei tifosi toscani. Batte forte Pirlo, Curci intuisce ma non ci arriva. Vantaggio Milan.
Al 9' i rossoneri sono costretti a rinunciare a Christian Abbiati per un brutto infortunio al ginocchio subito in seguito a uno scontro fortuito con Favalli. Al suo posto entra Dida, all'esordio in campionato.
Il Siena reagisce: comincia a pressare con più intensità e cerca la via del gol prima con un bel destro al volo di Maccarone dal limite che però finisce fuori alla sinistra di Dida, poi con un colpo di testa di Calaiò che cerca l'incrocio dei pali ma termina alto sopra la traversa.
Al 37' ammonito Ambrosini per fallo su Kharja: diffidato, salterà la trasferta di Napoli. Il calcio di punizione battuto da Del Grosso viene bloccato con sicurezza da Dida.
Al 41' palla profonda di Zambrotta per Pato ma Curci anticipa il brasiliano. Al 45' Vergassola, pescato in area da Maccarone e pressato da Ambrosini, esplode un destro al volo che finisce alto.
Nei minuti di recupero, al 48', arriva il raddoppio del Milan grazie al micidiale fiuto del gol di Pippo Inzaghi: corner dalla sinistra battuto da Beckham, sinistro al volo di Superpippo nell'affollata area di rigore senese e... 299!
Squadre a riposo dopo un primo tempo in cui il Milan è bravo a concretizzare le poche occasioni da gol create e il Siena forse non merita il doppio svantaggio.
Nella ripresa, dopo oltre un mese di assenza, si rivede finalmente il campo Ricky Kakà che prende il posto di Ambrosini. E' subito bravo Ricky a far girare la palla e a far venire il mal di testa alla difesa senese.
Al 6' Calaiò va in gol, ma viene fermato in netto fuorigioco.
Al 10', dopo aver trascorso buona parte della partita nell'ombra, fantastico gol di Pato, frutto di un gran tiro dalla distanza che si infila a mezza altezza alla sinistra di Curci.
Tre minuti più tardi incredibile errore di Kakà, che sbaglia un gol a porta spalancata a due passi da Curci.
Il Siena non demorde e al 17' accorcia le distanze con Maccarone, che rispetta l'appuntamento con il gol contro il Milan con il quarto centro con la maglia bianconera contro Maldini & compagni: tiro angolato che si infila alla sinistra di Dida.
Al 26' l'apoteosi di Superpippo Inzaghi che raccoglie il suggerimento di Pirlo e infila sul primo palo il gol numero 300 della sua straordinaria carriera! Per festeggiare, sventola una maglia con il suo nome e, sulla schiena, la cifra tonda tanto sognata, voluta, che chiude un cerchio perfetto: il primo sigillo dei suoi 300 sigilli da calciatore, il 20 dicembre 1992, lo aveva segnato con la maglia del Leffe guardacaso proprio contro il Siena.
Negli ultimi 20 minuti di gioco c'è spazio ancora per una bella e per una brutta notizia: quella bella è il gol dell'1-5 firmato da Pato, che al 33' penetra in area, evita Curci in uscita e infila a porta vuota, confermandosi sempre più capocannoniere del Milan con 14 gol in campionato, 17 stagionali. Quella brutta, ma per fortuna non è niente di grave, è l'uscita dal campo di Kakà per una contusione al piede sinistro. Al suo posto Ronaldinho.
Al 40' il Siena cerca di rispondere alla goleada rossonera con Codrea, la cui conclusione è però sfortunata e si stampa sulla traversa.
Finisce 1-5 per il Milan: un altro passo verso l'Europa è fatto.

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