domenica 22 novembre 2009

Leonardo: "Poco equilibrio ma tanto carattere"

L'Inter? Di un altro pianeta. Leonardo non fa fatica ad ammetterlo. Ciò che conta è mantenere il passo, anche se il gap dai nerazzurri, nonostante i 16 punti conquistati nelle ultime 6 partite, è rimasto intatto. "L’Inter è forte - afferma con molto realismo - e il Milan viaggia a livelli altissimi". Ma aggiunge che "il campionato è molto competitivo e la classifica è corta". Il tecnico comunque gongola, anche se non dimentica l'equilibrio: quello che permetterebbe alla squadra di non soffrire maledettamente a ogni partita e che eviterebbe di subire molti gol. Lo ammette: "Se avessimo equilibrio saremmo perfetti; noi giochiamo sempre nello stesso modo in ogni situazione. Hanno segnato tutti e quattro gli attaccanti. E’ vero che abbiamo avuto difficoltà a difendere e a coprire, ma è una cosa che sappiamo. Questa è una squadra che ha imparato a soffrire e a recuperare lo svantaggio velocemente". "Abbiamo ribaltato il risultato velocemente, e di questo sono contento. Il Cagliari vinceva da quattro partite e non prendeva gol da tre. È sempre una specie di gioco a scacchi, e oggi è venuta fuori una partita straordinaria" aggiunge. A Leonardo è piaciuto molto il gol di Pato: "È stato meraviglioso, non solo per il gran tiro, ma anche per l'azione, sul corto, contro una difesa schierata in un momento molto difficile della partita". Elogi anche a Ronaldinho: "Sta giocando molto bene per tanti motivi, anche per la posizione che ha in campo. L'equilibrio in fase offensiva lo fa rendere al meglio. Sul piano della disciplina fa tutte le cose che sono richieste e questo è molto bello da vedere". Leonardo infine esclude le voci sulla presunta volontà di Gattuso di lasciare il Milan: "Parlo sempre con Rino, e non credo che sia vero, mi auguro che recuperi dall'infortunio il più velocemente possibile. Se fosse vera sarebbe difficile mantenere sopita la notizia, ma credo proprio che non sia vera".
Squilibrati ma spettacolari e felici. Del resto, come osserva Adriano Galliani, "è l'ultimo che dà il cazzotto a vincere. E noi abbiamo vinto. Non ci sono alternative a questo modulo: concediamo ma poi puniamo, preferisco soffrire così".
Anche Ronaldinho è realista sull'Inter: "Pensiamo a noi, loro sono fortissimi e ci sono tanti punti di differenza" ammette con dignità. Al Gaucho interessa i numeri. "Pensiamo a fare bene, a mantenere i piedi per terra. Adesso, avremo un'altra grande partita". Il brasiliano è ormai un giocatore ritrovato: "Cosa è cambiato? Non lo so. Ho avuto due settimane per lavorare bene, mi sento benissimo fisicamente e gioco in un ruolo nel quale sono abituato a giocare perché l'ho fatto tanti anni a Barcellona. Posso anche giocare mezza punta, posso fare l'attaccante, ma in questo ruolo mi trovo bene, e non bisogno di tempo per adattarmi".

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