sabato 7 novembre 2009

Leonardo ritrova Christian Abbiati

C'è anche Christian Abbiati fra i venti convocati del Milan per il match di domani all'Olimpico contro la Lazio. Il portiere rossonero era assente dal 15 marzo scorso, quando si infortunò al ginocchio destro, subendo una distorsione con interessamento dei legamenti a causa di uno scontro fortuito con Favalli durante Siena-Milan. Il 30 marzo fu poi operato ad Anversa dal professor Martens per la ricostruzione del legamento crociato anteriore. Una convocazione psicologicamente importante, anche se Abbiati guarderà la partita dalla tribuna: "L'ho convocato come terzo portiere" ammette Leonardo in conferenza stampa. "Ora chi sta meglio è Dida; non si può fare turnover in porta". Nessun problema anche per Ronaldinho, bloccato ieri da un affaticamento: domani scenderà regolarmente in campo. Soddisfatto Leo perché fra i pali ritrova un punto di riferimento rossonero e tira un sospiro di sollievo sulle condizioni del brasiliano, che ieri si era sottoposto a massaggi e terapie varie saltando l'allenamento, mentre oggi è apparso in spolvero. Dinho quindi immediatamente recuperato e schierato con Pato all'Olimpico, giocatore essenziale. "Pato si sente sempre dire dai compagni e dalla gente che lo circonda che può diventare il migliore del mondo e che può vincere il Pallone d'oro - spiega il tecnico -; è normale che queste cose può cominciare anche a pensarle lui. Il talento e l'esplosività che ha possono portarlo veramente in alto". Ma chi sarà il terzo attaccante? Borriello potrebbe rifiatare nel più classico dei turnover e cedere il posto a Inzaghi che non ha ancora digerito l'esclusione di martedì contro il Real Madrid. E Huntelaar? Mistero sempre più fitto. Leonardo fa un po' di luce e afferma: "L'amichevole Italia-Olanda potrebbe rilanciare Klaas. Ha pagato un inizio difficile; è partito male e ha pagato un po' il giudizio su di lui. Ma sono sicuro, ripeto: dimostrerà il suo valore".Sulla Lazio ha idee molto chiare. Non sarò un momento positivo per la Lazio, ma Leonardo non si fida. "Ha un potenziale incredibile e giocatori di grandissimo spessore - spiega -. Sarà una bellissima partita per loro e per noi". Sul Milan mantiene il basso profilo: "Nelle ultime partite ha sempre aggiunto qualcosa dopo il difficile inizio stagione. Vedo un entusiasmo che ci dà tanto ottimismo per mantenerci a un certo livello". E l'Inter che sempra imprendibile? "Il campionato non è chiuso: loro giocano bene, dimostranlo forza, ma è lunga e mancano troppe partite. Dal secondo al quinto posto, possono tutte puntare allo scudetto. Per una società come il Milan comunque è impossibile non pensarci, è nel nostro Dna - spiega Leo -. Io penso a migliorare e a mantenere un certo livello di gioco, poi dentro di noi entriamo sempre in campo per vincere". Poi una pausa di riflessione e la conclusione che a Galliani piace tantio: "L'obiettivo societario è molto chiaro ed è la Champions, il resto va valutato poco alla volta".

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