venerdì 26 febbraio 2010

Kaladze-Milan: è divorzio

Alla prova del nove il rapporto fra il Kakha Kaladze e il Milan si è fortemente incrinato. Arrivato nel gennaio 2001 il difensore georgiano, dopo stagioni dense di tanti successi e di condivisione del progetto milanista (a Tblisi, proprio di fronte lo stadio nazionale c'è un Milan club intestato proprio al capitano della Georgia) la sua esperienza appare al capolinea. E lo dice abbastanza esplicitamente: "Diciamo che non sto giocando proprio, va bene. Questa è una scelta della società, del tecnico. Poi, a giugno vedrò quale sarà la situazione - lancia il messaggio dai microfoni di Sky sport24 -. Comunque, si deciderà tutto in estate. Avevo delle possibilità anche lo scorso anno, a giugno, ma la società non ha voluto vendermi, perciò sono rimasto ed ho fatto tutto con questa squadra. Comunque, se continuerà così, penso che cambierò squadra, perché non giocare non è proprio da me”.
Una situazione che sta decisamente stretta al giocatore orientale: “Assolutamente, non è piacevole. Poi, ci sono delle situazioni: mi hanno messo fuori dopo la partita con lo Zurigo, dopo essere stato uno dei migliori in campo. Adesso non voglio parlare di questa cosa, perché abbiamo delle partite molto importanti. Ma quello che sta succedendo intorno a me, è veramente una cosa molto sporca”. Parole dure, che coinvolgono Leonardo e la società, la quale dopo pochi minuti dalla messa in onda del servizio ha risposto dal proprio sito ufficiale: "Le dichiarazioni rese questa sera da Kakha Kaladze sono tanto ingiustificate quanto gravi. L’A.C. Milan agirà nei suoi confronti nei modi e nei termini previsti dall’ordinamento". Per il giocatore multa assicurata. E il divorzio da possibile diventa certo.

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