sabato 6 febbraio 2010

Leo: "Notizie false su Dinho"

Un Leonardo furioso. Soprattutto secondo quelli che lo conoscono, che sono abituati a vedere un uomo pacato, sorridente, sempre disponibile a dialogare in conferenze stampa che sembravano quasi sedute sociologiche. il brasiliano oggi ha detto basta: ha letto cose sui giornali che non gli sono affatto piaciute. "Questa settimana è mancato rispetto da parte della stampa, e quando si vivono queste situazioni il gruppo si rinforza. Credo al mio giocatore. Una notizia senza fondamento significa zero". Il tecnico brasiliano entra poi nello specifico, parlando di tutti i casi che hanno animato questa settimana: "Le notizie vanno documentate, non si può scrivere per sentito dire. Conosco Ronaldinho meglio di chiunque. Conosco quello che fa durante la settimana, ha fatto miliardi di errori in passato, e ha pagato. Noi facciamo gli esami, sappiamo se ha bevuto o no, e anche dove va. Ronaldinho ha fatto benissimo nella settimana prima del derby, poi ha sbagliato un rigore, ma cosa significa? La società ha parlato con Ronaldinho per sapere cosa è successo, e lo sappiamo. Punto e basta. Non mi arrabbio, ma se saltano le regole bisogna essere chiari: senza sorridere ma dicendo le cose come stanno".
Capitolo Mancini, anche sul brasiliano l'allenatore del Milan alza la voce, anche se rimane laconico quando deve commentare le parole di Berlusconi. "Arriva dall'Inter, una nostra rivale, e per questo se ne è parlato molto, ma è stata un'ottima opportunità di mercato. Mia mamma mi ha insegnato che devo combattere per le cose che posso cambiare. E avere pazienza: non posso sprecare energia su cose che non posso cambiare". E sulla possibilità di dare qualche giorno libero a Seedorf per un impegno umanitario in programma settimana prossima a Londra, Leonardo risponde seccato: "Sono cose importanti, la società deciderà, ma non ci sono problemi". Dopo lo sfogo, il brasiliano ha voluto parlare solo ed esclusivamente di calcio giocato e di Bologna. Domani, con i portieri entrambi disponibili per il match del Dall'Ara, verrà finalmente fatta una scelta: "Sia Dida che Abbiati hanno avuto piccoli fastidi nel corso della settimana, ma sono entrambi disponibili per la gara di domani. Nel corso della stagione le gerarchie sono saltate in tutti i ruoli. Valuto chi tra i miei ragazzi sta meglio, chi è più adatto alla partita specifica e poi faccio le mie scelte".
Il momento è delicato, anche perchè ora il Milan non può più permettersi di perdere ulteriore terreno dall'Inter, con la Roma al secondo posto assieme ai rossoneri: "Nella gara contro il Livorno ci è mancata la rabbia finale. Non siamo riusciti a segnare. Nonostante questo, però, c'è stato possesso palla da parte nostra per tutto il tempo, abbiamo dimostrato il nostro gioco, ma non siamo riusciti a concretizzare. Questa settimana è stata importante dal punto di vista del lavoro, nonostante ci siano state determinanti fattori che sono arrivati dall'ambiente esterno che avrebbero potuto infastidire".
Leonardo è preoccupato per la situazione infortunati, soprattutto in vista di Manchester: "Nesta non è ancora in condizione, ha trascorso un lungo periodo di inattività. Pato non è stato convocato perchè anche lui non è ancora in condizione, e in settimana si è aggiunto un problema al dente del giudizio. Anche Zambrotta non è tra i convocati: ha avuto un piccolo problema alla coscia dopo essere guarito al polpaccio. Per la partita contro l'Udinese speriamo di recuperarli tutti. Bonera, invece, è completamente disponibile, ha terminato il suo percorso di recupero, è già sceso in campo in Coppa Italia, sta bene".

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