domenica 28 febbraio 2010

Pato salta Roma e Manchester

Quando, al 34' del secondo tempo contro l'Atalanta, Pato, durante una delle sue volate in contropiede si è improvvisamente accasciato a centrocampo, sono stati in molti a pensare a uno strappo al bicipite femorale destro, o comunque a un infortunio muscolare gravissimo. In realtà l'uscita in barella è stata seguita da qualche passo sulle sue gambe, fino alla panchina rossonera, da cui il brasiliano ha seguito la gara sino al fischio finale. Da qui la sensazione che l'infortunio subito dall'attaccante possa essere meno grave rispetto alla prima impressione. Certo è, a questo punto, che Pato salterà comunque i due prossimi impegni rossoneri, e cioè le sfide con la Roma (sabato 6 marzo) e col Manchester United (mercoledì 10). Salvo miracolosi recuperi in extremis, naturalmente. In ogni caso, per avere una diagnosi e dunque una previsione più precisa dei tempi di recuperi saranno necessari un paio di giorni.
Intanto l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, dopo aver parlato con Pato poco dopo la fine del match co l'Atalanta, ha rivelato che il giocatore non dovrebbe essersi strappato. "Al momento - queste le parole dell'a.d. rossonero - non sente un dolore forte, quindi non dovrebbe trattarsi di uno strappo, ma di un crampo o uno stiramento". Secondo Galliani, comunque, "bisogna aspettare almeno 24/48 ore prima di capire l'entità dell'infortunio". Un'assenza, quella di Pato, che rischia di diventare pesante in vista dei prossimi impegni in campionato e Champions: "Non avere Pato - ha aggiunto Galliani - sarebbe terribile. Non c'è un suo sostituto, quindi senza di lui si tratterebbe di cambiare modulo". Soddisfatto del suo Milan, felice per la vittoria, ma preoccupato per Pato anche Leonardo. "Vedremo domani quali saranno le sue condizioni, il modo in cui è uscito ci fa pensare; si è fermato subito, è rientrato da poco dopo un problema muscolare e l'ultimo infortunio forse gli ha messo paura e preoccupazione, valuteremo meglio domani, oggi è difficile dire qualcosa, ma non si tratta di una ricaduta. Da quello che abbiamo visto non sembra che si sia strappato come invece era sembrato in un primo momento, di sicuro siamo dispiaciuti per questo stop, era in grande forma, ha fatto 5 gol in 5 partite".
Dall'infortunio di Pato alla vittoria sull'Atalanta, netta nel risultato e nel gioco, nonostante l'avvio sia stato tutt'altro che facile. "Oggi abbiamo chiuso una settimana pesantissima, eravamo reduci dalle trasferte di Bari e Firenze e la partita contro la Fiorentina è stata molto faticosa, perché abbiamo inseguito la vittoria fino alla fine spendendo tante energie - spiega il tecnico rossonero -. L'avvio è stato difficile, ma nella seconda metà del primo tempo ci siamo rimessi bene, abbiamo fatto girare la palla e il gol del vantaggio non è stato un caso. All'inizio l'Atalanta ha avuto il merito di pressarci alti e ci ha fatto soffrire, poi siamo venuti fuori". Leonardo ammette di "aver guardato il tabellone dopo il boato di San Siro nei primi minuti, ho visto che l'Udiense era passata in vantaggio, ma sapevamo che poteva ancora succedere di tutto". Con Pato, il migliore in campo è stato Pirlo. Ma il metronomo della Nazionale non gioisce fino in fondo. "Mi dispiace per l'infortunio di Pato, peccato aveva segnato due gol, speriamo che non sia nulla di grave" esordisce. Il centrocampista rossonero analizza la partita: un buon Milan, anche se all'inizio i bergamaschi hanno fatto tremare i rossoneri. "È vero - ammette Pirlo -, siamo partiti con meno aggressività del solito e abbiamo fatto giocare troppo l'Atalanta; poi il gol dell'1-0 di Pato ha cambiato la partita e ci ha permesso di far bene e vincere".

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