sabato 20 marzo 2010

Leo: "Basta con i sospetti"

L'andata del San Paolo è l'esempio; guai a mollare la presa. Da 2-0 a 2-2; prestazione bellissima e la rimonta del Napoli sul Milan all'ultimo respiro. "E' stato un momento così - dice Leonardo in conferenza stampa -. Eravamo in dieci, poi la pressione del San Paolo. Il Napoli è una squadra che se la gioca fino in fondo; una premessa per un bella partita". Ma il passato non conta più: davanti c'è l'Inter a un punto e un sogno da realizzare. Sottolinea in proposito: "L'Inter avrà impegni importanti, ma noi non possiamo cambiare il nostro modo di ragionare. Penso solo alla partita di domani, mancano 30 punti e sono tantissimi e in questo la squadra è con me.". Il profilo è sempre basso; guai a lasciarsi trascinare dall'entusiasmo. "Non dimentico l'inizio di stagione - aggiunge - e questa deve essere la nostra forza. Analogie tra questo Milan e quello di Zaccheroni che rimontò la Lazio? Anche allora eravamo partiti senza l'obiettivo scudetto, poi siamo stati bravi a mantenere alto il livello di gioco grazie allo zoccolo duro che c'era e che vedo anche adesso". Le parole al veleno da Londra di Mourinho, che non ha voluto commentare quanto accaduto in campionato "perché se parlo resterò ancora 3 partite in tribuna", le commenta con garbo. "Io di Mourinho non so niente, me lo dite voi - risponde -. Io non so e allora sto zitto, però mi dispiace di questo casino da bar e spero si possa costruire un rispetto e un'etica simile a quello che c'è in Champions League". Le polemiche che riguardano il campionato italiano si vivono da parecchi anni. In passato ci sono stati problemi strutturali veri e ci sono state le giuste squalifiche. Mi dispiace che ci sia l’idea che esista qualcosa di sbagliato, ma io non ci voglio entrare. Non sono mai stato coinvolto in nulla e quindi sto zitto. A me interessa solo il gioco. Mi auguro nella costruzione di una nuova etica come quella che c’è in Champions League dove c’è il giusto rispetto per le organizzazioni. Mi auguro che il campionato italiano riesca a tornare a questi livelli. Sicuramente in seguito ai problemi come quelli che ci sono stati tre anni fa in Italia ci vuole un po’ di tempo per trovare equilibrio. La Champions League, invece, si è creata una credibilità a livello mediatico che l’Italia deve ancora ricostruire”. Ciò che conta adesso è il Napoli. "Ci sono diverse possibilità di formazione, ci sono alcuni giocatori che si sono infortunati, ma anche altri che stanno recuperando - spiega Leonardo -. Dovremo valutare bene la situazione nel corso dell’allenamento di questo pomeriggio, ma ci sono diverse alternative. La chiave tattica della partita sarà dettata da come Mazzarri schiererà la sua difesa. In questo campionato ha giocato quasi sempre una difesa a tre. E’ proprio dalla scelta della difesa che dipende come schierare tutta la squadra".

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