sabato 13 marzo 2010

Leonardo: "Bello essere lì vicini"

Dalla delusione di Manchester alle buone notizie che arrivano da Catania: il Milan esce dalla Champions ma si ritrova in pienissima corsa per il campionato. Leonardo ci crede: "Non sarà determinante la sconfitta di ieri dell'Inter, mancano ancora troppe partite ma è bello essere lì vicino e in lotta per far diventare il campionato sempre più vivo. È bello essere lì presenti, specialmente dopo una partita come Manchester".
Alla vigilia della partita contro il Chievo impossibile non dare un occhio alla classifica: "Possiamo andare a -1, ma poi mancano altre dieci partite e sono tante. Dobbiamo essere costanti e continuare a pensare partita dopo partita, cercando di mantenere il gioco che abbiamo fatto per gran parte della stagione, che è poi ciò che ci ha portato alla situazione di oggi. Col Chievo ci vuole tutto da tutti. Ci sono tanti giocatori allo stesso livello, ci vuole tanta voglia di sacrificio e di soffrire perchè sarà una gara difficile". Sull'eliminazione in Champions, Leonardo ha ammesso che "visto lo 0-4 finale, di sbagli ce ne sono stati tanti. Ma è stato uno 0-4 diverso da quello con l'Inter. In quel derby c'era una squadra senza identità, a Manchester ci abbiamo provato, poi abbiamo preso il primo gol ed è stata tipo boxe, un colpo dopo l'altro". Per quanto riguarda Nesta, Leonardo ha ancora una piccola speranza che la stagione del suo difensore non sia chiusa: "Una piccola speranza mi rimane, vediamo se possiamo seguire una linea conservativa ma si tratta sicuramente di un problema importante". Spunta anche un'ipotesi di un futuro come c.t. del Brasile: "Penso solo alle 11 gare da giocare da adesso, non penso ad altro e non so niente. Berlusconi? Non è assolutamente disinteressato, anzi lo vedo molto interessato".
E se prima dell'andata della sfida fra Inter e Chelsea Leonardo aveva detto di tifare per l'amico Ancelotti, ora ha cambiato idea, anche per evitare il sorpasso della Germania nel ranking Uefa: " Questo ranking inizia a dar fastidio davvero, non è bello pensare che una grande squadra italiana possa stare fuori dalla Champions. A parte Carlo e a parte tutto, non so cosa fare. Forse vorrei che l'Inter andasse avanti".

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