giovedì 25 marzo 2010

Leonardo:"Ora voglio la reazione"

Leonardo non si arrende. Incassa il colpo e pensa subito al futuro, perché crederci non si deve smettere mai. "Alla Lazio dobbiamo cominciare a pensare domani. Dobbiamo stare tranquilli, è vero che c'è meno brillantezza nel gioco, ma abbiamo la qualità per riprenderci velocemente. E poi, è stata la quinta sconfitta in trenta partite, siamo secondi assieme a una Roma in salute, a 4 punti da un'Inter che vince da tanto tempo e a undici dal quarto posto". Il tecnico del Milan cerca in tutti i modi di ricucine lo strappo. Violento e inaspettato; un macigno sui sogni rossoneri.Leo preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno dopo la sconfitta sul campo del Parma che ha permesso alla Roma l'aggancio al secondo posto e all'Inter di allontanarsi. "Abbiamo fatto un primo tempo sotto tono - sottolinea l'allenatore rossonero - facendo molta fatica a uscire dal pressing del Parma, bravo anche nelle ripartenze e nel fare tanto movimento. Anche quando avevamo palla noi, però, le idee erano poco chiare e abbiamo creato quasi niente". Un po' meglio la ripresa: "Si è visto un Milan con più voglia, creando anche delle occasioni e prendendo un gol alla fine, che forse meritavamo di incassare nel primo tempo". Leonardo ammette che aveva pensato a una partita diversa "ma non eravamo in una serata brillante, c'è andato tutto storto. Nella ripresa abbiamo cambiato un po' con Pirlo più alto e gli innesti di Inzaghi e Huntelaar, ma anche così abbiamo creato senza un gioco nitido".
Per Leonardo, però, la corsa al titolo del Milan non finisce a Parma: "Mi aspetto una reazione immediata della squadra, ne abbiamo passate tante. E poi sabato c'è lo scontro diretto tra Roma e Inter". Logico tifare giallorosso. E se la Roma dovesse passare, battendo la Lazio tutto tornerebbe in disxcussione. Ma guai a sognare a occhi aperti: il Tardini insegna

Nessun commento: