giovedì 11 marzo 2010

Nesta a rischio campionato

E sul 2-0 di Rooney, Silvio Berlusconi ha spento la tv. Almeno nel racconto dei senatori invitati all'ormai tradizionale cena del mercoledì a Palazzo Grazioli. Il premier, nel vedere il "golden boy" infilare per la seconda volta Abbiati, ha pronunciato queste parole: "Chi è del Milan?". Alcuni dei presenti hanno confessato il loro credo rossonero. "Beh. Vi dispiace se spegniamo? E' meglio se chiudiamo il televisore..." è stata la replica del patron rossonero che non è apparso turbato dal risultato e non ha nemmeno chiesto il punteggio finale. Tutto al condizionale ovviamente. Ma al di là dei racconti e degli aneddoti, è innegabile che il rapporto tra il numero 1 del Milan e la società si è col tempo sbiadito. Un distacco evidente, sottolineato anche dalla decisione di mettere la parola fine a operazioni faraoniche. Adesso ci si domanda quali possano essere le ripercussioni psicologiche sulla squadra. Leonardo è sicuro che la reazione sarà immediata, proprio come accadde dopo i tonfi nei due derby con l'Inter. Ma la caduta degli dei coincide anche con la lunga serie di infortuni. In primo piano quello di Alessandro Nesta che tiene il Milan in ansia. Leonardo ieri sera, nel dopo gara, non ha nascosto la sua preoccupazione: "Il ginocchio destro è gonfio; temo che possa essere un infortunio serio". La società avrebbe escluso il menisco, ma non viene allontanata l'ipotesi di un intervento chirurgico. Un macigno che mette in discussione il finale di stagione, visto che mancano due mesi al 16 maggio, ultima di campionato. E sfuma anche il sogno del c.t. Marcello Lippi di convincerlo a rientrare in Nazionale per partecipare al Mondiale in Sudafrica. Se ne saprà di più domani mattina, quando il centrale rossonero "verrà visitato a Roma presso la clinica Villa Stuart dal prof. Mariani per gli esiti di un trauma al ginocchio destro a livello del comparto esterno", si legge sul sito web del Milan. Nesta k.o., ma anche Bonera (colpo a un polpaccio) e Antonini, per cui è stata fatale la rifinitura all'Old Trafford. Senza dimenticare, poi, che contro il Chievo non è garantita la presenza di Pato, come lui stesso ha ammesso nella notte all'aeroporto di Manchester prima di volare a Milano.
Leonardo dopo il crack ha ammesso che sarà impossibile dimenticare il flop di Manchester, convinto però che una sconfitta così netta fa a cazzotti con una stagione assolutamente all'altezza. Milan-Chievo in notturna (domenica alle 20.45) diventa quindi il primo banco di prova dopo il tracollo. In campo scenderà una squadra incerottata che deve trovare subito il riscatto se vuole davvero tenere testa all'Inter. Leo è il primo a crederci. Adriano Galliani conferma: il 4-0 è il nuovo punto di partenza.

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