"Quella di domani con il Brescia sarà una partita strana, loro hanno pareggiato con l'Inter e con la Juventus e soprattutto noi da mesi non giochiamo dopo una settimana normale, siamo mentalmente abituati a giocare sempre e a tenere alta la concentrazione, non vorrei che ci fossero cali di tensione". Così Massimiliano Allegri alla vigilia dell'anticipo serale di domani sera, a San Siro, contro il Brescia. "Per noi è una partita difficile e, in questo momento, è anche di vitale importanza per la classifica, non possiamo sbagliarla" ha proseguito Allegri che ha assicurato che non si farà condizionare dalle diffide per la formazione di domani. "Ambrosini, Pirlo e Ibrahimovic in diffida? Devo pensare a vincere la gara di domani e a schierare la formazione migliore". "Come ha detto Galliani se deve arrivare un attaccante deve essere da Milan. Se lo è Balotelli? No perché è del Manchester City e a me non piace parlare di giocatori di altre squadre. Certo se arrivasse non mi arrabbierei". Ci sarebbe invece da stupirsi se Ronaldinho, reduce da sei panchine, a gennaio chiedesse di essere ceduto? "Ronaldinho sta lavorando, è a disposizione per poter giocare - ha detto Allegri - nel Milan devono stare giocatori che hanno voglia: né io né la società terremmo un giocatore al Milan contro la sua volontà, sarebbe controproducente". Guardando il Barcellona battere 5-0 il Real Madrid, Allegri si è divertito ma ha anche notato qualche analogia fra il suo Milan e la squadra di Pep Guardiola: "Oltre a sfoggiare grande qualità tecnica, il Barça dà un esempio di calcio semplice e grande disponibilità fra i giocatori, proprio come sta succedendo al Milan. Dal 20 luglio, quando è cominciata la stagione, anche grazie agli arrivi di Ibrahimovic, Robinho e Boateng sono cambiate tante cose, e ora in campo i giocatori sono tutti uno al servizio dell'altro". Per domani Allegri ha pronta una novità tattica con Pirlo, al rientro dopo sei partite di assenza, che potrebbe trovare spazio da esterno sinistro di centrocampo. "Con più tecnica si ottiene più palleggio e Pirlo deve essere in condizione di toccare molti palloni - ha osservato l'allenatore rossonero - nel calcio di oggi conta non dare punti di riferimento: molte squadre si preoccupano di andare a marcare la fonte di gioco davanti alla difesa, quindi servono più soluzioni. Ambrosini da centrale fa molto bene, e Pirlo in certe partite può giocare da trequartista o mezzala". Sulle rivali per il campionato c'è anche una replica alle parole di Rafa Benitez che ha parlato di Inter ancora favorita per il titolo: "Non so perché Benitez abbia detto che l'Inter resta la favorita per il titolo, io so che in testa siamo noi e che i miei ragazzi meritano il primo posto, ma adesso viene il difficile, perché il destino passa nelle nostre mani, dobbiamo tenere alta la concentrazione e continuare a far bene in campionato, Coppa Italia e Champions League. Inoltre non solo la Juventus, è uscito dall'Europa anche il Palermo che sulla corsa in campionato non è da sottovalutare perché possiede giocatori giovani, di talento e con grande tecnica e credo che alla fine del campionato la troveremo tra i primi posti in classifica". Quanto allo sciopero proclamato dall'Assocalciatori Allegri la vede così: "Dietro lo sciopero ci sono buoni e validi motivi - ha detto - ci saranno proteste contro i giocatori, che saranno messi in cattiva luce solo perché non hanno fatto chiarezza sulle loro vere problematiche e sui loro obiettivi. Su questo i calciatori dovranno fare chiarezza per l'opinione pubblica, spero che con il buon senso da parte di tutti si arrivi a giocare, perché quando ci sono proteste simili non è mai bello, come quando le fanno altri lavoratori con altri redditi". L'eventuale sospensione del campionato potrebbe creare anche un problema al Milan perché eventuali squalifiche rimediate domani contro il Brescia (Ambrosini, Ibrahimovic e Pirlo sono diffidati) saranno scontate non la settimana prossima contro il Bologna, ma nel big match contro la Roma del fine settimana successivo. "È vero ma pensando a queste situazioni ci si incasina, si entra in un tunnel da cui non si esce. Quindi domani farò le scelte migliori per poter vincere contro il Brescia".
Nessun commento:
Posta un commento