lunedì 13 dicembre 2010

Galliani: "Una fughina"

La chiama "fughina". Proprio così. "Che fughina... Siamo lontanissimi" dice con il sorriso stampato sul volto Adriano Galliani, orgoglioso amministratore delegato del Milan. Ma poi diventa serio: "Abbiamo giocato solo 13 partite su 38. La classifica è gradevole, ma il cammino è lungo". Prevale insomma il lato scaramantico del numero 2 del Milan che a Sky Sport 24 commenta il momento della squadra. Dice: "L'Inter lo scorso anno ha meritato i trofei che ha conquistato, ma noi vogliamo tornare a vincere dopo tre anni come ha detto il nostro allenatore". E sottolinea: "Siamo in corsa in tre competizioni: vediamo di vincerne qualcuna". Allegri? "L'allenatore è stato bravo, ha cercato diverse soluzioni e ha trovato questa formula che mi sembra efficace, i giocatori ruotano e i risultati non cambiano". Poi Zlatan, il suo colpo dell'estate: "Ibra l'ho sempre trovato molto forte, straordinario. Ha vinto così tanto perché è un giocatore vincente, forte, determinato, che si merita i successi che ha avuto e spero quelli che avrà con noi". Poi il discorso scudetto che coinvolge anche Juve e Inter: "E' normale che i bianconeri lottino per il vertice, hanno un grande allenatore e faranno bene, così come sarà normale rivedere anche i nerazzurri nella caccia al titolo". E non dimentica di fare un particolare augurio: "Forza Inter, in campionato siamo rivali, ma nelle competizioni internazionali no"; insomma che porti il Mondiale a casa, ma ricordando un particolare antipatico: "Mancini quando lo abbiamo vinto noi parlò di Coppa dell'Amicizia? Io veramente mi sentivo campione del mondo". E il mercato? Nessuna promessa: "Se ci sarà l'occasione di prendere un giocatore che vada bene lo prenderemo, altrimenti restiamo come siamo. Purtroppo per Inzaghi il campionato è finito, non so se potrà rientrare per le ultime partite, ma non sono un medico. Pato, invece, lo avremo già a partire dal 6 gennaio". Infine un grande rammarico: "In Europa le squadre italiane hanno avuto un tracollo, a partire dal 2012 avremo solo due squadre italiane in Champions". Questione di ranking Uefa: "È un danno per il nostro calcio - aggiunge piccato - e di questo dobbiamo 'ringraziare' chi ha giocato in Europa Legue".

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