venerdì 6 maggio 2011

Allegri porta tutta la rosa a Roma per festeggiare

Tutti a Roma. Massimiliano Allegri convoca l'intera rosa (con l'eccezione di Jankulovski) per il doppio impegno contro la Roma, sabato sera, e il Palermo in Coppa Italia, martedì. Gruppo unito per trovare le motivazioni più forti e centrare l'obiettivo scudetto e la qualificazione alla finalissima del 29 maggio. "Stiamo tutti insieme perché potrebbe diventare una giornata importante" spiega Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di Milanello prima di volare verso la Capitale. Il tecnico non ama fare i calcoli, ma tra le probabilità ci mette un'impresa della Fiorentina contro l'Inter (domenica alle 15). "Manca solo un punto e potrebbe anche non servire" sostiene infatti l'allenatore del Milan. E prova a immaginare lo scenario: "Sarebbe una gioia immensa, una soddisfazione importante per questo gruppo". Ma mette in fila anche i rischi: "Roma per noi è una gara molto difficile. Loro hanno un'occasione importante per centrare per lo meno i preliminari di Champions League, soprattutto dopo la sconfitta della Lazio domenica scorsa. Troveremo una squadra carica che farà una partita importante. Per le motivazioni e perché è dotata di molta tecnica. Non dimentichiamoci che era una delle pretendenti finali al titolo". Teme e rispetta i giallorossi, perché sa bene che contro di loro i rossoneri dovranno disputare una partita tecnicamente perfetta. Teme Francesco Totti, la sua incredibile media-gol, la sua classe, il suo momento straordinario. Così forte da far sentire meno la mancanza di Perrotta e De Rossi. “In queste gare chi li sostituirà sarà sicuramente all'altezza – afferma in questo senso Allegri -; le motivazioni adesso contano molto. Manca ancora un punto a noi per vincere il campionato, mentre loro hanno l’obiettivo fondamentale del quarto posto che significa preliminare di Champions”. Granitico, difficilmente vittima delle emozioni, Allegri sente però di essere vicino a qualcosa di grande. “La squadra si è allenata bene durante la settimana, ben consapevole che la vittoria di domenica scorsa, nonostante un po’ di ruggine, ha permesso di mantenere inalterato il vantaggio con una gara in meno e che manca un punto allo scudetto, ma c’è anche il Palermo.Sicuramente in questo momento visto il risultato dell'andata l'Inter ha più possibilità di andare in finale, anche se il Milan ha carte in regola per vincere a Palermo”. Tornando all'Olimpico, Allegri conosce solo un modo per contrastare la Roma: "E' una partita molto difficile e noi dobbiamo avere la cattiveria per conquistare i punti o il punto per il titolo, mettendoci insieme anche tanta tecnica perché loro ne hanno molta". Sulla formazione anti-Roma, difesa a parte (giocheranno Abate, Nesta, Thiago Silva e Zambrotta), ammette di avere dubbi solo a centrocampo, dove però Gattuso è in assoluta pole visto che a Palermo non potrà giocare in quanto squalificato. “Le scelte di domani - spiega - le farò valutando e tenendo in considerazione la gara di martedì e chi andrà in tribuna dovrà accettare le mie scelte". Escluso Ibra che torna in gioco dopo tre giornate di squalifica, tra lp'altro ancora una volta diretto da Morganti che lo ha espulso a Firenze. "Ibra ha solo tanta voglia di giocare; deve fare una grande partita. Ma torna anche Pato: ho tutti i quattro attaccanti a disposizione". E si congeda su un paio di punzecchiature del patron Silvio Berlusconi: "Il presidente ha detto che la squadra contro il Bologna non ha gestito bene il possesso palla. Ha detto una cosa giusta e la accetto tranquillamente".

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