giovedì 13 novembre 2008

Pirlo: "Tornerò quando conta"

Andrea Pirlo pronto al rientro? Il regista del Milan frena: "Forse sarà ancora un po' presto. Questa settimana mi sono allenato sempre con la squadra, vedremo giorno dopo giorno come andrà" dichiara a Milan Channel. "Domenica saranno due mesi dal mio infortunio, è passato un po' di tempo e spero di rientrare al più presto perché la voglia di giocare è davvero tanta. Vedere tutte le domeniche le partite allo stadio e seguire i miei compagni che si allenano, da lontano è dura; spero di accelerare i tempi".
Intanto Pirlo analizza l'atteggiamento della squadra, seconda in classifica, anche senza il suo apporto. "Stanno facendo molto bene - sostiene -. Entrerò nel momento caldo del campionato e cercherò di dare il mio contributo. Abbiamo voglia di vincere lo scudetto, è l'obiettivo principale della stagione quindi le motivazioni sono ancora di più e si vede ogni domenica la voglia con cui la squadra scende in campo per ottenere i risultati. Senza di me? Chi ha giocato ha fatto sempre bene. Si sono alternati nel ruolo un po' di giocatori facendo nel migliore dei modi".
Da Pirlo a Clarence Seedorf che considera l'Inter la squadra da battere; quella con una marcia in più. "I nerazzurri sono in testa e sono i favoriti - afferma l'olandese -. Noi dobbiamo riconquistare la nostra presenza forte nel campionato dopo tanti anni di assenza. L'Inter sta facendo bene come noi: l'ultima partita purtroppo ci è sfuggita di mano all'ultimo minuto, ma siamo lì. Siamo decisamente in crescita, abbiamo caratteristiche diverse dalla squadra di Mourinho e Juventus, perché il nostro gioco è fatto di possesso palla: sono molto soddisfatto per quello che siamo riusciti a esprimere. Con l'Inter sarà derby fino alla fine, ma anche la Juventus sta bene e sarà bellissimo un campionato".
Seedorf benedice inoltre l'arrivo di David Beckham. "Siamo tutti eccitati di averlo qui ad allenarsi e a lavorare con noi. Lo stiamo aspettando. Lo aiuterò a raggiungere i suoi obiettivi sapendo che è un grande professionista e che lui ci aiuterà a fare la stessa cosa". Quindi una considerazione su José Mourinho: "Quando sei diverso dalla gran parte delle persone sei molto più esposto alle critiche. Questo Paese sta perdendo un'opportunità con una persona particolare che è un valore aggiunto per il calcio italiano: Mourinho va giudicato e criticato per il lavoro che fa ora, senza coinvolgere sempre il passato. È irrispettoso per lui e per Mancini".

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