giovedì 27 novembre 2008

Pourtsmouth-Milan 2-2

Questa volta il pareggio non fa male. Il 2-2 con il quale il Milan esce da Fratton Park è il trampolino di lancio verso i sedicesimi di finale della Coppa Uefa con un turno di anticipo. Decisivi, nei minuti finali, Ronaldinho e Inzaghi che pareggiano le reti di Kaboul e Kanu, abili e cinici, pronti a sfruttare gli unici due errori della difesa rossonera.
Il Portsmouth, squadra di mezza classifica inglese, quando gioca in casa raccoglie il meglio di sé. Buoni numeri e buoni giocatori. Da James, nazionale inglese, a Crouch, che con il Milan ha conti in sospeso da quando giocava a Liverpool; anche se pesano le assenze di Campbell, Defoe e Diarra. Squadra corta quella inglese; classico 4-4-2, votato al pressing, con propensione al gioco sulle fasce. Bravo il diciannovenne Traoré, sempre pungente Kanu. Carlo Ancelotti oppone ai Pompey un moderato turnover. Ripesca Senderos in difesa, che gioca centrale con Favalli, ma, soprattutto, recupera Zambrotta da esterno destro. Gattuso non può mancare e Kakà gioca alle spalle di Inzaghi e Shevchenko.
Primo tempo veloce sotto una pioggia battente che sa di salsedine. Il Milan corre e chiude; riparte ed è pericoloso. Gli inglesi giocano un calcio scontato con la conseuta gragnuola di cross a cercare le torri. Crouch dilata il suo indice di errori, anche se ci mette il cuore. Inzaghi risponde con il cinismo che il mondo gli riconosce. Come il palo colpito all'11', dopo avere raccolto una palla schizzata dalla barriera su una punizione calciata da Sheva. Poi al 26', quando vede James fuori dai pali e confeziona un pallonetto che sfiora la traversa. Niente di più, eccezion fatta per i tentativi di Crouch, ma mai pericolosi.
Adams negli spogliatoi dà nuove disposizioni. Il Portsmouth, infatti, sfrutta di più la fascia sinistra, anche se il gol di Kaboul viene costruito sulla destra. Bravo Kanu a recuperare una palla e toccarla per l'accorrente Johnson che con un cross calibrato invita a nozze Kaboul: colpo di testa micidiale e Dida battuto, mentre Senderos resta immobile come una statua di legno intagliata nel Canton di Ginevra. E' il 17'. Ancelotti corre subito ai ripari: fuori Gattuso, dentro Seedorf, mentre è Mvuemba a sostituire Little fra i Pompey.
Evidente, comunque, l'affanno del Milan che deve fare gli straordinari in difesa. Senza filtro a centrocampo, poi, per il Portsmouth è festa. Alla squadra inglese va tutto bene ed è ancora una volta Johnson a trovare il varco nella difesa ballerina del Milan, dove sbuca Kanu, pronto a raddoppiare. Pato e Ronaldinho (fuori Kakà e Sheva) scuotono l'ambiente ed è proprio Dinho ad accorciare con una sontuosa punizione che James ricorderà per un pezzo. La rete è vitamina ed è un assedio costante. Così devastante da confondere le idee ai britannici che non escono più dalla loro area di rigore dove erigono un muro. Ma con Inzaghi anche i mattoni servono a poco. Zambrotta inquadra Superpippo che stoppa in area e come un fulmine batte James: 65° gol in Europa. Ricapitolando le reti sono state segnate al 62' da Kaboul, da Kanu al 73', ronaldinho al 86' e da Inzaghi al 93'. La storia continua.

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