domenica 25 gennaio 2009

Bologna-Milan 1-4

L'uomo del giorno? Kakà. Avevate qualche dubbio? Il brasiliano chiude la sua settimana di passione con una prestazione strepitosa. Ricardo innesca il gol del pareggio di Seedorf dopo il vantaggio su rigore di Di Vaio; porta in vantaggio i rossoneri sempre dal dischetto e sigla il 3-1 con un sinistro antologico da fuori area. Tutto nel primo tempo, in cui il Bologna, sul 2-1 per i rossoneri, perde Mudingayi per doppia ammonizione. La ripresa è pura accademia, ma premia l'ottima prestazione di David Beckham che si concede il suo primo gol in rossonero, tra l'altro di ottima fattura. Il Milan, quindi, fa sentire il suo fiato su Inter e Juve e si candida come terza incomoda del campionato.
Sinisa Mihajlovic vede rossonero e va in fibrillazione. Dopo lo scherzetto dell'andata (in panchina c'era Arrigoni), l'ex secondo di Roberto Mancini amerebbe dare un altro dispiacere ai rossoneri. Un ghigno maligno sulle 400 panchine di Carlo Ancelotti. Ma l'allenatore del Bologna deve accontentarsi di un posto in tribuna dopo la squalifica. Antenucci esegue gli ordini. Il Bologna propone il suo consolidato 4-3-2-1, ma con una variazione: Adailton al posto dell'influenzato Mingazzini. Nel Milan novità in difesa dove fa il suo esordio dal pirmo minuto Philippe Senderos. Clarence Seedorf vince il ballottaggio con Ronaldinho. Anche perché in coppia con Kakà accende tutte le lucine del Milan. Infine conferma per David Beckham. Perché più ordinato di Flamini e tecnicamente indiscutibile. E poi Pato, 7 gol nelle ultime 5 partite.
Il Kakà2 condiziona il primo tempo della gara. Ovviamente solo nel bene. Che il Bologna sia una squadra quadrata e diligente lo si capisce chiaramente. Forte di due cursori incisivi come Amoroso e Valiani, capaci di puntare la difesa e mettere sempre Di Vaio nella condizione di fare del male, la squadra rossoblù interpreta nel migliore dei modi la partita, almeno fino a quando le è concesso di farlo. Volpi fa bruciare le mani ad Abbiati, ma il mix esplosivo di classe del Milan porta Seedorf a sfiorare la traversa.
Gli emiliani puntano su pressing e velocità, quelle che poi gli permettono di passare in vantaggio. Al 9' Maldini e Senderos pressano in area Amoroso. Tagliavento esaggera un po' e dice rigore e Di Vaio trasforma. La rete mette ancora in mostra le pecche difensive dei rossoneri. Senderos sbaglia a ripetizione e per il reparto arretrato tutto si complica. Il Milan sa però reagire. Kakà sale in cattedra trascinando letteralmente la squadra. Al 13' è suo il bolide che obbliga Antonioli alla corta respinta su cui si avventa Seedorf pronto a ribadire in rete. Il brio dei suoi brasiliani, il piglio tecnico di Beckham e Pirlo allargano il gap in campo e al 17', ma quando Zambrotta subisce l'entrata muscolare di Bombardini, il divario si dilata. Colpevole Tagliavento che concede ancora un rigore dubbio. Lo batte Kakà: botta centrale ed è il 2-1.
Il Bologna non soffre certo di vittimismo; si tira su le maniche e cerca di ristabilire le distanze, regalando però praterie al contropiede del Milan. Così, quando Pato innesca la quarta, Mudingayi non può che stenderlo. Già ammonito, il belga chiude in anticipo la gara, spianando la strada al Milan che va ancora in gol. Rete da antologia. A cominciare dal colpo di tacco di Pato per Kakà che dal limite fulmina Antonioli con un sinistro geometrico e imparabile. Il 3-1 non tocca le corde di Di Vaio che innesca un duello personale con Abbiati, ma le sue prodezze vengono neutralizzate con identica bravura dal portiere rossonero. Il sipario sulla gara scende definitivamente al 15' della ripresa quando Seedorf schizza via in contropiede e saggiamante lascia a destra per Beckham. L'inglese inquadra il primo palo e infila perfettamente. E' il sigillo sulla prova impeccabile del centrocampista: interprete da basso profilo e umile, ma tatticamente perfetto. Andarsene da Milano sarà davvero dura.

1 commento:

Anonimo ha detto...

forza milan!!!!!