sabato 9 maggio 2009

Ancelotti: "Siamo in condizione di aggredire il match"

Eccolo di nuovo. Rino Gattuso torna dopo il lungo stop per l'intervento al legamento crociato del ginocchio destro. "Sì, sarà convocato: andrà in panchina e se ci sarà bisogno darà il suo contributo", annuncia Carlo Ancelotti in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Juventus. Il totem rossonero torna così a ruggire proprio in occasione del match contro i bianconeri: sfida da prendere con le molle, anche se il Milan sta bene. "La Juve sta vivendo un periodo di difficoltà, questo sarà uno stimolo in più. I bianconeri cercheranno di reagire, affrontiamo una squadra pericolosa" è il pensiero di Ancelotti.
Chiedersi se sarà l'ultimo Milan-Juve per il tecnico di Reggiolo è superfluo: solo a fine campionato verrà svelato l'arcano, ma in ogni caso sarà una partita studiata a tavolino. "Il Milan è in un buon momento - sostiene Ancelotti -. Domani è la serata ideale per fare una grande gara, c'è molto entusiasmo. Siamo in condizione di aggredire il match e vogliamo farlo: se riusciamo a farlo sin dall'inizio, potremmo avere grandi vantaggi. In questo momento, giocare contro il Milan è dura", dice Ancelotti. L'allenatore conferma il recupero totale di Kakà e Dida e conta di avere a disposizione David Beckham. "In settimana ha avuto un problema alla caviglia e non è al meglio della condizione. Flamini è pronto a prenderne il posto. Se invece David ce la farà, il francese si gioca il posto con Jankulovski in difesa" sottolinea. E si congeda ricordando la parentesi in bianconero tra il 1999 e il 2001, quando allenò la Juventus ottenendo due secondi posti in campionato. "Ho fatto una bella esperienza professionale. Società e giocatori mi sono stati molto vicini, il resto dell'ambiente no per via del mio passato da giocatore romanista e milanista". Ancelotti si appresta a sfidare la Juventus in una partita che potrebbe costare la panchina a Ranieri. E proprio al collega, il tecnico rossonero esprime la sua vicinanza. "Generalmente ho la tendenza a essere solidale con tutti gli allenatori - dice - so quanto è difficile questo lavoro e a maggior ragione lo sono con Ranieri perchè credo che la Juve, da quando c'è lui, ha fatto ottime cose, forse al di là delle più rosee aspettative, ed è stata fatta contro di lui una campagna mediatica eccessiva".

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