giovedì 24 marzo 2011

Abbiati e Pato rassicurano i tifosi in vista del Derby

Se lo dice il portiere, allora il Milan può prepararsi alla sfida con l'Inter con più tranquillità. "C'è molta fiducia in vista del derby, ci mancherebbe altro". Caricato al massimo e ottimista, Cristian Abbiati oltre alle sue certezze è convinto che non sarà poi così determinante l'assenza di Zlatan Ibrahimovic. "Probabilmente delle tre giornate di squalifica una è di troppo e molti giocatori sono stati puniti nello stesso modo di Ibra - ha spiegato Abbiati, che ha partecipato in veste di testimonial alla presentazione della campagna 'Buon compenso del diabete' -. Speriamo che gli tolgano almeno una giornata di squalifica, ma anche se Zlatan è molto importante per noi, abbiamo grandissimi campioni e penso che la sua assenza non sia un grosso problema". Derby uguale Inter ma anche Leonardo, affrontato per la prima volta da avversario. Deluso? Affatto. "Ho avuto un rapporto stupendo con il mister", ha risposto Abbiati che guarda con ottimismo alla corsa scudetto: "Ci siamo un po' fermati fra Bari e Palermo, raccogliendo un pareggio e una sconfitta, ma abbiamo ancora due punti di vantaggio a otto giornate dal termine". Al derby il Milan si presenterà con la miglior difesa del campionato. "Questo però non è solo per merito del portiere - ha osservato - ma anche dei difensori e di tutta la squadra". Chi non vuole mancare al grande appuntamento è anche Pato: "Voglio giocare il derby, farò i controlli medici con lo staff medico della nazionale brasiliana, ma contro l'Inter voglio esserci", ha dichiarato il brasiliano, in partenza per Londra dove il Brasile affronterà la Scozia in amichevole. L'attaccante rossonero è infortunato, ma raggiungerà comunque il ritiro della Seleçao per sottoporsi ai controlli medici. Con la mente Pato è già alla sfida di sabato 2 aprile contro i nerazzurri. "Sarà una partita difficile, ma sappiamo qual è il nostro valore e sono sicuro che faremo una grande partita, i tifosi non devono preoccuparsi. Leonardo? - sintetico e diplomatico il 'Papero' -. L'ho sentito, sono contento che sia felice all'Inter, lui mi è sempre stato vicino".

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