giovedì 31 marzo 2011

Seedorf: "Il derby è decisivo"

Allegri lo ha provato in allenamento; vertice basso del rombo, proprio davanti alla difesa, fra Gattuso e Flamini. Questione di esperienza e classe. Per l'orange sarà l'ennesimo derby, vissuto su due sponde diverse, anche se le più grandi soddisfazioni le ha ottenute in rossonero. E se mezzo mondo non ritiene fondamentale per il campionato l'ennesima stracittadina, Clarence Seedorf va controcorrente: "Io dico che questo derby è decisivo - sostiene nella conferenza stampa di Milanello -. A livello psicologico conta molto, chi dice il contrario è un bugiardo. Lo dico in generale, non in risposta a dichiarazioni di nessuno. Noi calciatori sappiamo che è decisivo, poi non sarà la fine, non vorrà dire che non si può recuperare, ma nessun giocatore delle due squadre vuol tornare a casa con zero punti. Ricordo che nel 2003-2004 il derby che abbiamo vinto 3-2 (sua la terza rete dei rossoneri, ndr) ci diede la spinta giuta verso lo scudetto, anche se il derby più teso di tutti è stato quello di ritorno nel 2003 nella semifinale di Champions League". Sui nerazzurri massimo rispetto. "L'Inter è una squadra molto forte - dice Seedorf -, sono i campioni in carica, perciò tocca a noi mostrare con i fatti che quest'anno lo scudetto deve venire da noi. E basta. Se all'esterno c'è un ambiente che ci sottovaluta mi fa piacere, perché vuol dire che ci temono e ci rispettano. Anche se la nostra concentrazione deve essere su di noi, sulla nostra compattezza, sulla nostra unione. E' questo che deve fare la differenza". Clarence fa i conti: "Sono sette anni che non vinciamo lo scudetto e questo gruppo non ha ancora conquistato nulla. Per quanto visto in allenamento, stiamo bene. Anche loro stanno benissimo: mi aspetto una grandissima avversaria. So anche, però, come sarà il Milan e in questo senso sono molto carico e molto ottimista. Abbiamo perso troppi punti nelle altre partite, ma adesso è nel faccia a faccia che dobbiamo dimostrare di che pasta siamo fatti. Tutto quello che c'è di positivo in questo gruppo dobbiamo esibirlo sabato sera". Su Leonardo ha le idee chiare: "Noi giochiamo contro i giocatori dell'Inter, non contro Leonardo - sottolinea -. A lui dico in bocca al lupo. L'Inter merita rispetto, ma anche noi lo meritiamo. Ricordo che siamo primi in classifica. Insomma, "per questa partita ci vogliono poche chiacchiere e tanti fatti". Approfondisce: "Credo che il Milan sia in grado di capire cosa serve per affontare questa partita nel modo giusto. Oggi ho visto Galliani abbastanza sereno, ha assistito a un allenamento fatto con intensità. E' venuto per dimostrare la sua vicinanza alla squadra. Posso capire che dopo gli ultimi due risultati ci siano delle preoccupazioni, ma noi abbiamo la giusta tensione senza preoccupazione". Se poi la squadra dovrà fare ancora a meno di Ibra la ricetta è semplice: "Dobbiamo fare qualcosa in più per essere pericolosi, dobbiamo essere stimolati ancora di più. Nelle ultime gare anche lui ha accusato un po' di stanchezza; noi dovremo essere bravi a fargli trovare l'Inter ancora alle nostre spalle".

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