venerdì 18 marzo 2011

Allegri: "Servirà un grande Milan"

E' l'ora della verità. Senza Ibra per 270 minuti, il Milan dovrà lanciare un segnale forte: essere in grado di fare la differenza anche senza lo svedese. Senza il punto di riferimento. Senza il totem che accentra tutto. Massimiliano Allegri chiede allora una prova di grande maturità perché a Palermo sarà durissima. Con l'Inter ancora di più; a Firenze idem. I rossoneri non vincono al Barbera da cinque anni, inoltre i rossoneri in trasferta non hanno mai battuto le squadre di Serse Cosmi. Il tecnico del Milan si è documentato e davanti ai microfoni di Milanello elenca tre buoni motivi per alzare l'attenzione: "Serse (Cosmi, ndr) è un allenatore preparato che sa gestire il gruppo. Sarà difficile - sostiene infatti Allegri - perché il Palermo arriva da cinque sconfitte consecutive, gioca in casa ed è in possesso di indubbie qualità tecniche a centrocampo e in attacco. Troveremo un avversario che ci creerà grosse difficoltà". Il livornese non si aggrappa al filotto negativo dei rosanero. "Sappiamo - dice - che in attacco non scherzano. Sì, i numeri dicono che a livello difensivo concedono qualcosa, ma le partite sono tutte diverse. Al Milan servirà una grande prestazione tecnica. Dovremo giocarla nel migliore dei modi. Il Palermo ha uomini che fanno la differenza come Pastore, Miccoli, Pinilla, ma non vorrei dimenticare che noi abbiamo Nesta (in campo nonostante la diffida), Thiago Silva, Pato, Seedorf. La squadra sta bene e se al Barbera se riusceremo a essere sereni e concentrati faremo una grande prestazione". Sfida di grande importanza. Anzi, Allegri rincara la dose: "La partita di Palermo è fondamentale per il campionato e per lavorare con tranquillità durante la sosta in vista del derby". E proprio per questo, senza Ibra, servirà studiare una formazione equilibrata. "Ho già le idee chiare. E' più facile che schieri Seedorf come trequartista con Boateng che anche se partirà dalla panchina potrà essere determinante, e quindi Flamini sulla mediana con Gattuso e Van Bommel. Prince arriva da una settimana di differenziato; valuterò". L'assenza di Ibra rivoluzionerà quindi il gioco del Milan che solo con il Cagliari dovette rinunciare al suo fuoriclasse, fermato anche in quella occasione dal giudice sportivo. "Spero nel ricorso, ma dobbiamo accettare le decisioni del giudice. Comunque mi è sembrato una squalifica eccessiva, non è stato un gesto così plateale, ma non possiamo farci niente. In attacco avremo comunque Pato e Cassano, uomini di punta delle loro rispettive nazionali".Ma anche se prima c'è il Palermo l'argomento Inter è inevitabile, soprattutto dopo la prova di Monaco e il sorteggio di Champions. "Non dobbiamo pensare ai destini dei nerazzurri, pensiamo solo a noi stessi. E poi fisicamente e tecnicamente stiamo bene; tra Londra e Bari abbiamo creato 15/16 palle gol. Sono realista; 5 punti sono molti e a 9 giornate dalla fine non è male; siamo in testa da venti giornate, siamo la migliore difesa e siamo la squadra che ha perso di meno, insomma bisogna essere fiduciosi. E poi si parla sempre dell'Inter dimenticandoci del Napoli; starà a noi non farci raggiungere". "Non ho assolutamente gufato l'Inter - aggiunge Allegri -. Per il calcio italiano, è importante che le nostre squadre vadano avanti. L'invidia non fa parte di me, credo che l'Inter nei momenti di difficoltà abbia sofferto. Poi, da grande squadra, ha trovato la forza per rimontare. E' normale, in certi momenti serve l'episodio a favore. Fa parte del calcio". I nerazzurri in caso di vittoria nel doppio confronto con lo Schalke 04 e, nell'eventuale semifinale, se la vedranno con la vincente di Manchester United-Chelsea. La conclusione è chiara: "Per me è difficile fare un pronostico sulla prossima partita del Milan, figuriamoci se posso dire chi vincerà la Champions. Credo però che il Chelsea abbia buone possibilità di arrivare in fondo".

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