martedì 8 marzo 2011

Allegri: "Io ci credo"

Lo sa bene, sarà durissima. Ma il Milan può permettersi di guardare oltre gli ottavi, perché al di là di quel disgraziato gol di Crouch che ha assegnato al Tottenham la pesante vittoria a San Siro, il gap tecnico fra rossoneri e londinesi è in realtà minimo, se non inesistente. Massimiliano Allegri conta i feriti. Come sempre. Sa che dovrà fare i salti mortali per ricucire un centrocampo al minimo. Così, conti alla mano, con Seedorf toccherà a Flamini, il più inglese dei rossoneri, ad arginare gli Spurs che ritrovano il cavallo di razza Bale. Ma anche il Milan può sorridere: Boateng, il cui recupero sembrava impossibile, si è allenato col gruppo ed è stato inserito tra i convocati. Difficile dire come lo utilizzerà Allegri. Se "il principe" non ce la facesse, Allegri ripescherà il gioiellino Merkel supportato sulla fascia da Antonini, escludendo l’ipotesi di far avanzare Thiago Silva sulla mediana perché davanti ad Abbiati ci sarà bisogno della massima attenzione. Il tecnico non si abbandona a voli pindarici: sa bene di poter contare su un gruppo unito che ha voglia di sbalordire ancora una volta e a chi fa ironia sull’esito della gara risponde: “Non vedo perché dovremmo andare la pensando di non vincere”. Niente squilli di tromba, ma una certezza: “Il Milan farà di tutto per conquistare i quarti di finale. Bale? Troveremo il modo di fermarlo; abbiamo studiato molto in proposito”. Ottimismo, quindi, a Milanello. La partenza è prevista per le ore 16 con arrivo a Londra alle 16.56 locali. Subito dopo la conferenza stampa della vigilia di Allegri al White Hart Lane, la casa del Tottenham. Parla anche Pato, ristabilitosi dal virus influenzale che lo ha costretto a saltare la sfida con la Juventus. "Sono di nuovo al 100 per cento, è stato giusto fermarsi per recuperare - le parole del brasiliano a Milan Channel -. A Londra sarà una gara difficile, ma dopo aver battuto la Juve siamo ancora più motivati. Siamo forti, tecnicamente e mentalmente, non possiamo sbagliare. Dobbiamo restare tranquilli, io ci sarò per aiutare i compagni, conta passare il turno, non fare gol per forza".

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