venerdì 22 aprile 2011

Allegri: "Brescia sarà decisiva"

Brescia uguale scudetto. O poco ci manca. Ne è convinto Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida del Rigamonti. Il proclama è chiaro: "Quella di domani è la partita del campionato, perché è la più importante e può decidere il campionato". Sguardo fiero e certezze: "Ago e filo pronti? No, ma vincere significherebbe fare un bel balzo in avanti". Insomma, chiamiamola la madre di tutte le partite: per il Milan che cerca lo slancio decisivo, per il Brescia all'ultimo appello. Sfida dura, Anzi, durissima. Dice il tecnico: "Non abbiamo avuto molto tempo per preparare la gara, ma la squadra sa già cosa fare. Dovremo avere attenzione e non sottovalutare la partita, perché il Brescia nonostante gli ultimi due risultati negativi sta bene fisicamente. Dovremo giocare alla grande perché mi aspetto un avversario che metterà in campo qualità fisiche e tecniche. Hanno davanti giocatori importanti come Eder, Caracciolo Diamanti e in mezzo corsa e tecnica, con l'esperienza di Zanetti. Ci aggrediranno: si giocano gran parte della stagione". Allegri pesa le diverse motivazioni. Ripete: "Sarà difficilissima; dobbiamo interpretarla nel migliore dei modi giocando facendo valere la nostra qualità: dovremo avere la presunzione di chiuderla subito". Poi qualche accenno sulla formazione: "Van Bommel è a disposizione. Nesta è rientrato ieri; non ce la fa: spero di averlo per il Bologna. Abbiati invece dovrebbe farcela". Scontata comunque, con Yepes dietro, con Gattuso, Van Bommel e Seedorf e Boateng alle spalle di Cassano e Robinho. L'assenza di Pato e Ibra? "Allegri non è minimamente preoccupato: "Abbiamo il migliore attacco per affrontare il Brescia; è il più indicato e sono sereno: Antonio, Robinho e Boateng si completano". Per poi stendere tappeti davanti a Cassano: "Sta attraversando un buon momento, è normale che da lui ci si aspetti sempre il meglio. Come tutti i grandi spesso viene messo in discussione, ci si aspetta che faccia tutte partite importanti, ma questo non è possibile. E a chi dice che non può giocare dal primo minuto rispondo che sono solo eresie". Per poi rivelare: "Pato lavorerà a Pasqua e Pasquetta per tentare un recupero in vista del Bologna". Una pianificazione che darebbe ulteriore smalto alla volata finale. E non chiedetegli di Ganso: "E' un grande giocatore, ma in questo momento è l'ultimo dei miei pensieri".

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