lunedì 25 aprile 2011

Galliani: "Abbiati è stato decisivo"

Adriano Galliani è un lombardo napoletano. Anche chi non lo sopporta non può non riconoscergli una notevole conoscenza del calcio. Che spesso si accompagna a riti scaramantici. La cravatta gialla, i rituali pre-partita. E l'a.d. del Milan dopo la vittoria di Brescia si è per la prima volta sbilanciato su uno scudetto che la sarta del pallone sta già cucendo sulle maglie rossonere. Classifica alla mano, ma non solo. CI sono anche altri segnali: "La parata di Abbiati su Diamanti nel finale - ha ammesso Galliani dopo Brescia - mi ha ricordato quella che Christian fece nel '99 su Bucchi col Perugia. L'ho presa come un segno del destino".

I tifosi di Milan e Lazio ce l'hanno stampata in testa. E' l'ultima giornata di un campionato che ha visto l'entusiasmante duello tra la Lazio di Sven Goran Eriksson e il Milan di Alberto Zaccheroni. Non proprio il migliore di sempre. Quello degli Helveg, dei Sala e dei Guglielminpietro per capirci. Del trequartista inserito per volere di Silvio Berlusconi alla faccia del 3-4-3 zaccheroniano. Con Leonardo e Zorro Boban a fare staffetta. La Lazio, in testa dalla ventiduesima giornata, cede il primato pareggiando 1-1 a Firenze alla penultima di campionato, mentre i rossoneri spazzano via 4-0 un Empoli già in B. E' il 23 maggio 1999, siamo all'ultima giornata: i biancocelesti ricevono un Parma che a quei tempi valeva le prime 4, il Milan va a Perugia. Su un campo di una squadra ancora in lotta per salvarsi. Si mette bene per il Milan: Guly di destro e Bierhoff di testa fanno 2-0 nel primo tempo. Poi il giapponese Hide Nakata accorcia su rigore. Nella ripresa il Milan sembra gestire la partita, ma Christian Bucchi, entrato per l'ecuadoriano Kaviedes, a 10' dalla fine dal limite fa partire un destro dall’area di rigore, calciando la palla verso l’incrocio opposto dei pali. Una gran conclusione. Ma Abbiati si distende e con il braccio destro la toglie dal sette con un intervento prodigioso. Decisivo all'esordio. Sì, perchè tra le molte scelte azzeccate da Zaccheroni in quella stagione, ci fu quella di accantonare Sebastiano Rossi, un'istituzione a Milanello, a favore di questo ragazzo di poche parole ma che non tremava mai. Christian, tu guarda il calcio, aveva debuttato in serie A proprio nel match di andata di quel campionato con la squadra del presidente Luciano Gaucci al 92', a causa dell'espulsione di Rossi. Da lì in poi non uscirà più, e sarà uno dei grandi protagonisti della rimonta ai danni della Lazio. Non c'è dubbio che la vittoria con il Brescia significhi molto nella stagione rossonera. E anche qui Abbiati ci ha messo parecchio del suo. Stavolta il malcapitato è stato Alessandro Diamanti, toscano dalla lingua lunga e dal sinistro divino. Robinho ha appena segnato. Il fantasista del Brescia si presenta in area, rientra sul destro e indirizza sul secondo palo. Sembra gol. Sembra. Perchè Abbiati si allunga sulla sinistra e para. Un intervento forse meno spettacolare di quello di 12 anni fa, ma comunque molto pesante. Galliani rende giustamente merito al suo portiere. Che nella sua carriera, dopo l'esplosione di Nelson Dida, ha dovuto cercare gloria anche in Spagna (una stagione all'Atletico Madrid), oltre che alla Juve e al Toro. Da vero professionista ha saputo aspettare il suo turno, dopo essere tornato all'ovile nel 2008. E ha riscritto altre pagine importanti una volta contribuito al pensionamento anticipato del brasilano triste. La sua stagione è stata eccellente. Lo dicono i voti Gazzetta: con 6.29 nel ruolo è dietro solo a Julio Cesar e Storari. E anche tra i compagni solo Ibra e Thiago Silva hanno fatto meglio. Sempre sicuro nell'ordinaria amministrazione, a quasi 34 anni ha tirato fuori alcune prodezze da fuoriclasse. Come quella sul colpo di testa di Thiago Motta nel derby di ritorno, la vera svolta di questo campionato, nel momento in cui un Inter ancora in undici stava premendo per arrivare all'1-1. Fino al sigillo del sabato di Pasqua a Brescia. Il tutto senza mai una parola fuori posto. Sì, sarà lo scudetto di Ibra. Di Pato. Di Binho e Thiago Silva. Ma i punti portati dal portiere di Abbiategrasso hanno pesato. E tanto.

1 commento:

Unknown ha detto...

ciao,

sarebbe possibile avere un tuo indirizzo email per mandarti una comunicazione riguardante AC Milan e adidas?

Grazie
Alessandro Fedeli
afedeli@digital-pr.it