mercoledì 20 aprile 2011

Milan-Palermo 2-2

Ibra, che rientra e va subito in gol, non basta: il Palermo nell'andata della semifinale di Coppa Italia esce da San Siro con un pesante 2-2, mentre il Milan, con la testa altrove, fatica a dismisura. Lo svedese, già al 4', sembra inaugurare una serata da prima della classe. Invece vengono fuori i rosanero che pareggiano con Pastore e raddoppiano con Hernandez. Solo al 76' Emanuelson riesce a raccogliere il 2-2 finale. Massimiliano Allegri ritrova Ibrahimovic contro il quale la Corte di giustizia federale ha confernato le tre giornate di squalifica. Il tecnico lo affianca a Cassano con Boateng a supporto. La novità è a centrocampo dove Pirlo e Seedorf partono insieme con i muscoli di Flamini. Tanto turnover in difesa: con Thiago Silva ci sono Oddo, Sokratis e Antonini. Delio Rossi schiera la migliore formazione: sulla linea mediana si affida a Migliaccio, Acquah e Nocerino, mentre in attacco propone Pastore alle spalle di Pinilla ed Hernandez. L'allenatore del Palermo punta soprattutto alla copertura, ma la partenza veemente del Milan è così imprevedibile da scombinarne i piani. Al 4', infatti, sfruttando un calibrato assist di Oddo, Ibra con esperienza beffa Cassani e di piatto destro infila Sirigu. Frizzanti e veloci, pare che i rossoneri non abbiano intenzione di concedere qualcosa ai rosanero. Invece i ragazzi di Rossi si ritrovano e mettono pressione ai padroni di casa. Il segnale lo lancia Pinilla al 10' con un tiro troppo centrale per preoccupare Amelia. Ma nell'occasione è evidente lo smarrimento di Sokratis che al 14' conferma il suo stato confusionale concedendo lo spazio per il pareggio a Pastore. Il greco non chiude un triangolo sulla sinistra e permette all'argentino di battere Amelia sul suo palo. Funziona bene il centrocampo del Palermo che fa pressing sui portatori di palla rossoneri. Pirlo fatica più di tutti, ma è proprio nelle intenzioni di Rossi bloccare la fonte del gioco milanista. Con Boateng e Ibra, soltanto Seedorf fa la differenza dispensando il consueto gioco brillante, mentre Cassano è defilato e poco partecipe al gioco. Al 28' Ibra in un eccesso d'altruismo invece di mettere in rete la più facile di occasioni decide di toccare a destra per Boateng che viene anticipato. Non è il Milan del campionato; assenze a parte, l'atteggiamento a tratti svogliato della squadra di Allegri non fa decollare il gioco, anche per merito del Palermo che pressa sull'uomo e riparte contando sulla velocità del suo reparto offensivo. La parte finale del primo tempo regala alla cronaca un diagonale di Pastore deviato in angolo e un tiro al volo di Ibra deviato in angolo da Sirigu sul passaggio di Oddo. La ripresa inizia con Ilicic al posto di Pinilla; evidente mossa che regala più protezione al Palermo. La squadra di Rossi infatti abbassa il ritmo, con il contropiede sempre in canna. E il Milan in questo la aiuta, perché i rossoneri in evidente serata no concedono metri e tanta disattenzione. Come all'8' quando Hernandez inventa il 2-1, ancora con lo zampino del disastroso Sokratis. L'uruguaiano riceve a sinistra, irrompe in area e da posizione defilata insacca nel sette opposto. Allegri perde le staffe e prova a scuotere la squadra inserendo Emanuelson per Seedorf. Ma non c'è la convinzione giusta per tentare un ribaltone. Tra l'altro la difesa del Palermo, protetta dal centrocampo, non perde un colpo sbarrando la strada a Ibra e Robinho, subentrato a Cassano. Troppi gli indizi a sfavore del Milan. Basta e avanza il contropiede al 28' dei rosanero con il bolide al volo da fuori area di Bovo alto di poco per realizzare quanto ci sia poco in campo della prima del campionato. I rossoneri giocano più con il cuore che con la testa e il pareggio di Emanuelson al 31', dopo un doppio tentativo di Ibra, disegna con precisione (botta sotto la traversa) la confusione in campo. Entra anche Gattuso per Boateng e il Milan rischia di nuovo, ma ci pensa Amelia con un miracolo a dire di no a Pastore. Al 40' è il Milan a mancare il vantaggio, prima con Pirlo - palla respinta da Sirigu - poi con Robinho che tira in tribuna. Poi nulla più. Palermo e Milan si rivedranno al Barbera il 10 maggio.

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