martedì 1 febbraio 2011

Galliani: "Juve e Inter regine del mercato"

"Inter e Juve sono state le regine del mercato, dal podio escludo il Milan perché non mi piace dare i voti a me stesso". Con queste parole l'a.d. del Milan Adriano Galliani al suo ingresso presso l'Assemblea di Lega di serie A riunita oggi a Milano, ha fatto l'esame del mercato delle principali concorrenti della squadra di Allegri. "Raiola? Gestisce ottimi giocatori, a prezzi ragionevoli. Noi ne abbiamo approfittato. Adesso per un po' non chiedetemi più di parlare di calciomercato, tra qualche mese ci concentreremo sui rinnovi contrattuali", ha aggiunto il dirigente rossonero. Sul suo Milan preferisce non dare giudizi: "Non posso dare voto a me stesso per il mercato". Però Galliani sottolinea che, tra la concorrenza, "l'Inter è la squadra che si è rafforzata di più, seguita dalla Juventus e poi dalle altre. Ma non ho paura di nessuno". L'arrivo di Legrottaglie dalla Juventus si spiega "con l'infortunio di Ambrosini - ha detto Galliani -: ho capito che bisognava portare avanti Thiago Silva e per farlo occorreva un difensore centrale. Così ho pensato a Legrottaglie. Su Thiago centrocampista è stato bravo Allegri, lui è un giocatore straordinario, ha piedi buonissimi. Pato? Anche lui è un campione, non c'è bisogno né del bastone né della carota". Galliani ha poi evitato di fare commenti sugli arbitri: "Tagliavento è stato fiscale con Van Bommel? Cerco di stare zitto, provo a fare un fioretto, non parlo di arbitri". In Inghilterra il mercato ha visto il Chelsea assoluto protagonista, ma per Galliani "tutti parlano di fair play finanziario ma poi spendono come pazzi". Il Chelsea "si è rafforzato in maniera straordinaria - ha sottolineato il dirigente - hanno speso ottanta milioni di euro, non so dove finirà il fair play finanziario". Il dirigente rossonero ha poi sottolineato che gli infortuni "sono un problema. Abbiamo undici infortunati e uno squalificato. Nel football americano sanno che hanno sempre dieci infortunati e quindi hanno tre giocatori per ogni ruolo. Si giocava spesso anche prima, solo che ora sta cambiando il gioco, che è più fisico. Oggi su ogni pallone ci sono più contrasti".

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