mercoledì 16 febbraio 2011

Per Gattuso almeno tre turni di stop

La Commissione disciplinare dell'Uefa si riunirà appositamente lunedì 21 febbraio per esaminare il caso di Gennaro Gattuso, che ha colpito Joe Jordan, allenatore in seconda del Tottenham, al termine dell'incontro di Champions League vinto 1-0 dagli inglesi. La decisione dovrebbe essere resa pubblica lo stesso 21 febbraio e il giocatore non dovrebbe partecipare alla riunione. "Non vi era alcuna riunione della disciplinare pianificata, perciò è stata allestita una seduta ad hoc - ha spiegato il portavoce dell'Uefa all'Ansa -. Non si tratta tuttavia di una misura eccezionale. Accade spesso durante la stagione europea". Per la sentenza, la Commissione si fonderà "sul rapporto dell'arbitro, del delegato Uefa, delle immagini televisive o ancora delle dichiarazioni scritte dei club o del giocatore", spiega l'Uefa. Non è invece prevista un audizione né di Gattuso né di Jordan. "Abitualmente, i protagonisti vengono ascoltati in persona solo nei casi di appello".

Le parti in causa avranno poi tre giorni di tempo per presentare un eventuale ricorso dopo la ricezione della decisione. I precedenti di liti fra un allenatore e un giocatore della squadra avversaria sono praticamente inesistenti. A livello di nazionali esiste un caso a "ruoli invertiti". Il 15 settembre 2007, al termine della gara di qualificazione all'Europeo 2008 fra la Serbia e il Portogallo, l'allora c.t. lusitano Luiz Felipe Scolari sferrò un pugno al giocatore serbo Ivica Dragutinovic. Scolari venne squalificato in prima istanza per quattro gare, sanzione commutata in appello in tre mesi di squalifica. Appare quindi improbabile che Gattuso se la cavi con meno di tre turni di squalifica.

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