domenica 13 febbraio 2011

Milan-Parma 4-0

Il Milan travolge il Parma e per un altro weekend può godersi la vista migliore sul campionato. Travolgenti i rossoneri: vincono 4-0 ed esaltano tutta la loro qualità grazie agli uomini di maggior classe. A cominciare da Antonio Cassano che per la prima volta segna da rossonero (e che gol!) e inventa i due assist per Robinho che si regala una doppietta nella ripresa. Ad aprire le danze è però Seedorf che mette la palla in rete dopo solo otto minuti grazie al Mago Ibra. Successo che non fa una grinza dopo due pareggi consecutivi, dettati dalle numerose assenze e dalla stanchezza. Ma avanti così. Anche se cadono uno a uno, perché se Allegri perde di nuovo Andrea Pirlo (decisivo nella gara di andata), si consola con il ritorno di Nesta al centro della difesa. Di questi tempi, un'autentica manna. Allegri lo affianca a Thiago Silva, rinunciando con un po' di dispiacere all'ottimo Yepes, soprattutto perché il brasiliano anche da centrocampista sa regalare spettacolo e classe. Ma davanti alla difesa tocca ancora a Van Bommel, con Gattuso a destra e Merkel preferito a Flamini. La novità è però davanti, all'insegna della vecchia guardia. C'è infatti Seedorf, e non Robinho, alle spalle di Ibra e Cassano nella logica del turnover. Martedì, infatti, c'è il Tottenham di Champions. Pato diventa così utile a rispondere per le rime a Bale e company. In casa gialloblù, Marino se la gioca senza limiti. La storia è nota: una gara in difesa potrebbe scatenare una mattanza. Così il tecnico del Parma schiera lo stesso modulo del Milan, il 4-3-1-2, con (reparto di tutto rispetto) Giovinco trequartista alle spalle di Crespo e Amauri. Ma basta pochissimo per immaginare lo scenario di San Siro. Non tanto per il potente destro di Seedorf deviato in angolo da Mirante dopo soli 25 secondi, nemmeno per l'atteggiamento offensivo dei rossoneri che ostentano una classe smisurata. A colpire è infatti la compattezza della squadra che ribatte il pressing dei gialloblù e costruisce il suo vantaggio con una manovra avvolgente. Merito dei suoi solisti che si ritrovano a occhi chiusi. Merito dei senatori che non ne vogliono sapere di mollare. Come nel caso del gol di Seedorf all'8'. L'idea è di Ibra che serve una palla illuminante in mezzo all'area, su cui si avventa come un rapace l'olandese. Mirante si getta sui suoi piedi, tocca la sfera, ma l'orange riesce e recuperare e correggere in rete da posizione defilata. Ma il capolavoro è del 17'. Cassano scambia al limite con Gattuso che restituisce al volo in area con un tocco di esterno sinistro. Splendido l'interno destro sempre di prima del barese che mette sul secondo palo. Vera poesia. Che fa sorridere anche Allegri. Il Parma prova a spingere, ma la squadra di Marino si arena negli ultimi venti metri, dove Van Bommel prima, Nesta e Thiago Silva poi, sono muri invalicabili. Manovra da cui il Milan riprende slancio per andare a sfiorare ripetutamente il 3-0. Con Merkel, che manca clamorosamente la palla davanti a Mirante, con Cassano e Ibra. Insomma un Milan straripante, veloce e ordinato come piace ad Allegri. Tema rispettato anche all'inizio della ripresa, anche se i rossoneri rallentano i ritmi. Il Parma cerca di approfittarne con Giovinco in prima fila. Il trequartista fa cose belle; cerca il dialogo con i compagni e quando le risposte mancano ci pensa da sé. Difficile però trovare spazio nell'organizzata difesa rossonera. Impressionano il destro potente di Dzemaili al 15' scacciato in angolo da Abbiati e la volontà degli emiliani di cercare il gol. Ma i fraseggi si interrompono bruscamente quando Allegri decide di sostituire Seedorf con Robinho. Il brasiliano entra subito in partita e nello spazio due minuti (al 18' e al 20') abbatte le residue speranze del Parma. Artefice della doppietta è Cassano che produce i due assist decisivi in area: il primo a destra, il secondo a sinistra. Gioco facile per FantAntonio. C'è spazio anche per Pato e Flamini (fuori Ibra e Gattuso); per Bojinov e Angelo (out Crespo e Giovinco), ma non c'è tempo e materiale per le imprese. Il Parma si arrende al Milan che ora attende la prova Tottenham.

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