domenica 1 agosto 2010

Milan-Lione 1-1


Dopo il pareggio contro l’Arsenal, accolto con estrema soddisfazione da Allegri, ecco quello con il Lione sempre per 1-1, risultato raggiunto dai francesi al 79’ grazie a Briand. Per il Milan gol di Borriello su assist di Verdi al termine di un’azione confezionata da Seedorf. Il vecchio e il nuovo si fondono e danno buoni risultati. Quello che Allegri predica da quando ha preso in mano la squadra, anche se la meta appare molto lontana. In realtà il Milan è un cantiere aperto che evita il tracollo grazie a una buona dose di fortuna e ai numerosi errori dei transalpini sotto porta. Il tecnico livornese schiera Amelia in porta; Oddo, Papstathopoulos, Bonera e Zambrotta in difesa; Strasser, Seedorf, Flamini a centrocampo, e Merkel alle spalle di Borriello e Verdi. Al 2’ Pjanic si accentra in area e scheggia il palo alla destra di Amelia. Pronta replica rossonera con un cross dalla sinistra di Flamini, che Loris smanaccia e recupera a fatica. Gomis segna al 3’ ma in posizione netta di fuorigioco. Al 6’ Briand in tuffo di testa conclude a lato. C’è molto Lione in campo. Il Milan subisce troppo e non riesce a ripartire, anche perché fatica a sviluppare il gioco sulle fasce e deve affidarsi a elementi fuori forma come Borriello. Allegri invita i suoi ad alzare la difesa. Mossa che frena il pressing dei francesi, costretti a concludere dalla distanza. Più ordinata in campo, la squadra di Allegri non fa meraviglie, ma riesce comunque a esibire un buon possesso palla e un’acerba organizzazione che potrebbe dare buoni frutti nel futuro. E non è un caso che la grande occasione sia per i rossoneri al 16’. Giovani diciottenni al potere: Merkel di testa serve nell’area piccola Verdi su cui si abbatte Loris che assorbe il tocco ravvicinato. Lo stesso Verdi prova al 26’ l’impresa con una conclusione velleitaria fuori misura. Splendido Seedorf al 27’. Capitano per l’occasione, l’olandese serve al centro dell’area per Verdi che spizzica al volo, ma troppo alto. Al 29’ Amelia fa vedere di che pasta è fatto, respingendo con il piede sinistro il diagonale dalla sinistra di Briand. L’ex del Genoa si ripete al 34’ parando il piatto destro angolato di Pjanic. Molto più avanti nella preparazione (la settimana prossima partirà il campionato francese) il Lione non riesce più a incidere subendo il trotterellante gioco del Milan, tra l'altro senza molti big e ancora lontano dalla vera forma. Nella ripresa Gattuso rileva Flamini ed è subito chiaro l’intento dei rossoneri che pressano, sfruttando la velocità dei più giovani. Al 3’ Loris alza oltre la traversa il colpo di testa di Verdi. Il Milan fa girare la palla, ma a mancare è la ricerca della profondità. Al 10’ Seedorf trova però il varco giusto per Borriello che lascia a Verdi, pronto a servire l’ariete che infila la porta del Lione. Al 13’ proprio Verdi lascia per infortunio (una leggera distorsione al ginocchio) a Pato. Al 17 tocca a Yepes sostituire Sokratis, al 23’ Zambotta lascia ad Antonini. Al 25’ Lacazette manca il pari, calibrando male il diagonale dalla sinistra. Amelia sale in cattedra al 26’ deviando in angolo di piede. Al 29’ Ederson si mangia un gol pazzesco, concludendo contro la traversa a porta vuota. Segnali di evidente stanchezza. Al 34’ arriva infatti il pareggio di Briand di testa che sfrutta la mancanza di reattività di Oddo. Al 40’ Briand spreca sull’esterno della rete il gol della vittoria, dopo uno spunto di Pato. Finisce così 1-1. Il Lione sale in testa alla classifica del torneo con 5 cinque punti, il Milan va a quota 4. Alle 17.20 la sfida tra Arsenal e Celtic.

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