lunedì 29 dicembre 2008

Paolo Maldini a Milan Channel

Paolo Maldini ha vissuto il suo ultimo Natale e sta per vivere il suo ultimo Capodanno da calciatore. Il dopo, ancora, non si conosce. Ma lui non ci pensa, per ora, anche se comincia ad entrare nell'ordine di idee che a giugno terminerà la sua brillantissima e invidiabile carriera da protagonista del calcio. Nell'intervista realizzata su Milan Channel, il capitano, ha riassunto questo 2008, parlando di se stesso, della squadra, del campionato, della coppa Uefa e dei nuovi arrivi in casa Milan. Queste sono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate dal numero 3.
Paolo, come puoi riassumere il 2008 che sta per finire?"A livello personale sono contento per come ho vissuto quest anno. Ho potuto giocare con continuità e senza disturbi alle ginocchia, non ho dovuto sottopormi alle operazioni come invece è accaduto nei due anni precedenti e di conseguenza sono stato praticamente sempre con i compagni. A livello di squadra posso dire che le amichevoli estive non sono certo andate bene. Ci siamo ripresi, abbiamo avuto una lunga serie di risultati utili e prestazioni buone, poi siamo calati un pochino. Ma ci può stare". Nel corso della tua lunga carriera ne hai viste tante. E l'insegnamento è "non darsi mai per vinti". Vale anche per questo campionato?"Assolutamente si. Abbiamo vinto nel 1999 uno scudetto che sembrava ormai perso. La situazione era disperata, ma con la forza di volontà e con qualche passo falso degli avversari ce l'abbiamo fatta. Sarebbe assurdo, adesso, pensare che il campionato sia chiuso e che non ci sono le possibilità per raggiungere l'Inter. Questa squadra deve giocare pensado sempre che il destino è quello di lottare fino alla fine, anche se nelle ultime due stagioni questo non è successo".
Quanto e come ti ha stupito Ronaldinho?"Non lo conoscevo. Ha un'immagine di se che piace in campo perchè, al di la delle qualità tecniche indicutibili, ha un atteggiamento che non è scorbutico. al di fuori del terreno di gioco, invece, lo raccontavano in una determinata maniera, ma quando ci sono contrasti tra società e giocatore spesso si dicono cose non vere. Io vedo una calciatore disponibile e integrato con il resto della squadra".
E qui ha trovato una preparazione differente che gli ha consentito di migliorare la sua condizione. Differenze fisiche e di caratteristiche che ci sono anche tra Milan e Inter..."Si, loro sono più potenti e grossi, noi abbiamo altre qualità. E' normale che poi si vadano ad allenare quelle caratteristiche che ti consentono di vincere i campionati o le coppe".
Che ci dici della coppa Uefa?"Fino ad ora è stata importante perchè ha dato la possibilità ai giocatori meno utilizzati in campionato di mettersi in evidenza. E' una competizione nuova, che ora entra nel vivo e che assomiglierà alla Champions Legaue, anche per il valore delle avversarie".
C'è un giocatore, tra quelli arrivati questa estate, che ti ha colpito più di altri?"Borriello. Quando è entrato ha sempre fatto bene. Fino ad ora è stato un pò sfortunato. E' dotato senza dubbio di caratteristiche che per noi sono fondamentali e che nessuno ha nella rosa di questa stagione. Penso possa essere un punto di riferimento per il proseguo della stagione".

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