giovedì 6 gennaio 2011

Cagliari-Milan 0-1

Alla fine decide proprio lui. Tenuto in panchina fino al 74'. Antonio Cassano entra al posto di Merkel appena in tempo per mettere in archivio il suo primo e decisivo assist in rossonero. Ma ancora di più a decidere è Rodney Strasser, subentrato a Gattuso. Il ragazzo della Sierra Leone viene pescato dal barese e trova l'angolo giusto per consegnare al Milan tre punti fondamentali. Fino a quel momento rossoneri e Cagliari avevano fornito una prestazione poco brillante, risolta come si conviene in simili frangenti dal colpo di genio. La scommessa di Massimiliano Allegri si chiama Alexander Merkel: 18 anni, un po' kazako, un po' russo, un po' tedesco. Lo piazza alle spalle di Pato e Robinho, permettendo così a Seedorf di arretrare a sinistra sulla linea dei centrocampisti al fianco di Gattuso e Ambrosini. Nesta non ce la fa; quindi tocca a Bonera che va a fare il centrale con Thiago Silva. Senza Ibra (squalificato), Pirlo, Boateng e Flamini è emergenza vera, ma l'eccellente ex Roberto Donadoni non può che sorridere. Avesse lui questi problemi. Ma l'ex c.t. può permettersi di schierare il meglio, con Lazzari (che piace tanto ad Allegri) in campo dal primo minuto, e Cossu trequartista dietro a Matri e Nenè. L'idea di Donadoni è di chiudere gli spazi e pressare sull'uomo. Ma, nonostante l'emergenza, i rossoneri fanno prevalere la loro tecnica con gioco veloce sulle fasce e possesso palla. Un dominio costante che lancia un segnale importante all'11' con la grande occasione sventata da Agazzi. L'azione parte da Merkel che serve in area Robinho; il destro a giro sul secondo palo è la soluzione perfetta, ma il portiere del Cagliari ci mette miracolosamente un piede e mette in angolo. In verità è l'unica emozione fornita dai leader del campionato. Il pallino è in mano ai rossoneri, ma il Cagliari si difende con ordine e si limita a contenere il Milan.

La novità di Allegri è senza dubbio Seedorf davanti alla difesa; l'orange recupera mille palloni ed è ufficialmente le mente pensante della squadra. Non può bastare comunque, perché Pirlo, Ibra e Nesta non sono sostituibili. La partita non decolla per mancanza di idee: da una parte una squadra con troppi timori riverenziali, dall'altra un Milan asciutto e poco incisivo. L'atteggiamento tattico per entrambi è chiaro: meglio non rischiare. Ma un lampo rossoblù al 32' regala adrenalina ai padroni di casa. Da un cross dalla bandierina di Cossu, Canini colpisce il secondo palo di testa. L'occasione ghiotta, carica i rossoblù che concludono il primo tempo in attacco sfruttando le evidenti difficoltà del Milan, troppo lento e poco offensivo per fare del male alla truppa di Donadoni. La ripresa propone subito la sostituzione di Lazzari (distorsione a una caviglia) con Biondini, mentre Cassano fa scaldare i muscoli a bordo campo. Magari servirebbe un po' del suo genio. Al 6', però, Pato manca l'1-0: il tiro è indirizzato nel sette, ma Agazzi riesce a deviare in angolo con un intervento prodigioso. E come nel primo tempo c'è subito la risposta. Quello che combina all'8' Abbiati è sconcertante. Il portiere regala la palla a Nenè solo in area, ma il brasiliano fa la cosa peggiore sbagliando incredibilmente a porta vuota. Intantro Allegri opera il primo cambio, con Strasser al posto dell'acciaccato Gattuso. La partita però non decolla. A ritmo blando Cagliari e Milan non allungano il passo affidandosi a sporadiche azioni. Come il contropiede rossonero del 22', quando Pato illumina Robinho al limite, ma l'ex City controlla come un dilettante allungandosi la palla che finisce ad Agazzi. Dietrofront e Abbiati neutralizza il tiro del defilato Matri. Al 29' inizia l'era rossonera di Antonio Cassano. Entra al posto di Merkel. Non giocava dal 24 ottobre 2010. Va a fare la seconda punta con Pato, mentre Robinho arretra leggermente. FantAntonio tocca la prima palla al 33'. Un'altra al 37'. Ma fondamentale è quella del 40' quando al limite riceve da Robinho e mette in area una splendida palla a Strasser (con l'alluce in fuorigioco) che infila nell'angolo alla sinistra di Agazzzi. Un gol pesante che permette al Milan di proseguire la sua marcia anche in piena emergenza. Ma con un Cassano in più.

Nessun commento: