giovedì 27 gennaio 2011

Galliani: "Criscito non arriva. Ma arriva un terzino per laChampions"

Entusiasmo contagioso. Tipico dell'atmosfera che si respira a Milanello. Ben visibile sui volti di Urby Emanuelson e Mark Van Bommel, le ultime due novità della casa rossonera, introdotte nella loro presentazione ufficiale da Adriano Galliani che ha confermato ulteriori rinforzi. "Stiamo cercando un terzino sinistro. Escluso che sia Criscito, il terzino che abbiamo scelto di prendere gioca all'estero e può disputare la Champions League. Se non dovesse arrivare restiamo così". Difficile credergli: il terzino arriverà e Massimiliano Allegri gliene sarà grato a lungo. Ma i riflettori erano puntati sui due orange, tra i protagonsiti della qualificazione alle semifinali di Coppa Italia ottenuta a Genova con la Samp. L'a.d. rossonero ha fatto da padrone di casa esordendo con un aneddoto: "Prima di acquistare Van Bommel - ha raccontato Galliani - ho chiesto un parere a Ibra e Zlatan mi ha dato immediatamente l'ok". Una dichiarazione che ha fatto sorridere il vice campione del mondo in Sud Africa. "Ho avuto sempre incontri focosi in campo con Ibra perché siamo entrambi due giocatori di grande personalità e con tanta voglia di vincere. Ma ora siamo amici" ha spiegato, per poi raccontare i motivi della sua scelta: "La situazione al Bayern era cambiata. ma non voglio parlarne ora. Ho scelto un grande club che ha una grande storia con i giocatori olandesi". Emanuelson si è invece soffermato sulla sua posizione in campo: "Il mio ruolo preferito è quello di Marassi, ovvero centrocampista esterno. All'occorrenza posso fare anche il terzino. Spetta ad Allegri decidere". Il tecnico sfrutterà sicuramente la sua duttilità, anche se, in mancanza di un nuvo terzino sinistro, lo utilizzerà in quel ruolo. Parlando invece della stagione del Milan, Galliani ha promosso tutti: "Sino a questo momento il mio voto ad allenatore e giocatori è dieci, ma ora cerchiamo di mantenere il primo posto e di continuare fino a maggio nelle altre due competizioni. La corazzata Milan può ottenere il mare. Allegri mi ricorda Capello perché preferisce avere giocatori alti e fisici e io cerco sempre di soddisfarlo". Ma, inevitabile, il dirigente rossonero ha anche commentato l'incredibile catena di infortuni (dodici) che sta falcidiando la rosa. "Ho chiesto un'analisi sugli infortuni ad allenatore, preparatore atletico e responsabile medico" ha spiegato Galliani, chiarendo però che a suo parere "nel calcio di oggi in cui si gioca a mille all'ora, con moltissimi contrasti, bisogna allenarsi molto intensamente ed è ineluttabile pagare con un certo numero di infortuni".

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